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Mercoledì 17 MAGGIO 2017
Tecnici di laboratorio biomedico. L’Aitic compie 15 anni

L’Associazione italiana dei tecnici di laboratorio biomedico ha celebrato la ricorrenza ieri, a Riccione. “Abbiamo fatto dei grandi passi in avanti dal giugno 2002. Dare continuità e qualità alla formazione è un nostro dovere perché è anche sulla nostra preparazione professionale che si basano diagnosi e ricerca in Anatomia patologica”, ha detto la Teresa Ragazzini.

Tutto il mondo dei tecnici di laboratorio riuniti ieri a Riccione, per un corso nazionale che ha coinciso con i 15 anni di Aitic, l’associazione che raggruppa i tecnici di laboratorio biomedico. Oltre 200 i tecnici che hanno partecipato all’evento che ha riunito celebrazione e aggiornamento tecnico e professionale.

“Dare continuità e qualità alla formazione è un nostro dovere perché è anche sulla nostra preparazione professionale che si basano diagnosi e ricerca in Anatomia patologica”, ha detto la presidente nazionale Aitic Teresa Ragazzini. “Abbiamo fatto dei grandi passi in avanti dal giugno 2002, quando alcuni tecnici di provenienze diverse decisero di investire sulla formazione professionale del Tecnico di Laboratorio biomedico che esercita il proprio lavoro nei laboratori di Anatomia patologica”.

L’idea da cui nasce l’associazione è aprire un dialogo con i colleghi sui temi tradizionali del laboratorio di Anatomia Patologica (citologia e istologia) ma anche e soprattutto sulle sfide del laboratorio legate all’innovazione metodologica e tecnologica (immunoistochimica, biologia molecolare), alla strumentazione (processazione, tracciabilità e passaggio al digitale) e sicurezza per gli operatori (sostituti dei prodotti tradizionali in uso).

Trascorsi 15 anni di vita associativa, ora la costituzione del gruppo di lavoro “Aitic -Academy” permetterà di aprire un dialogo costante e continuativo con il mondo dell’Università e delle Aziende.

Il corso di Riccione si concluderà venerdì 19 maggio. Oltre alle sessioni plenarie e ai sei laboratori didattici, l’evento proporrà una sessione basata sulle comunicazioni orali presentate dai partecipanti e varie sessioni poster. Una novità di quest’anno è rappresentata da un bando, riservato a tecnici o studenti universitari che potranno presentare una nuova tecnica di approccio istologica e/o citologica. La commissione scientifica premierà la metodica più interessante e innovativa.

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