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Venerdì 19 MAGGIO 2017
Malati oncologici. Dalla Regione 300.000 euro per contributi all’acquisto della parrucca

Le risorse messe a disposizione dalla Regione saranno ripartite alle Ats sulla base della popolazione residente. Il contributo individuale sarà di 150 euro. “Diamo continuità all'iniziativa avviata nel 2014 da Regione Lombardia e di cui hanno beneficiato, nell’arco del 2015 e 2016, circa 4.000 donne”, illustra l’assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale Francesca Brianza.

“Oggi abbiamo deliberato su una tematica molto delicata dando un aiuto concreto a tutte quelle persone che purtroppo, in seguito a terapia oncologica, portano sulla propria pelle i segni di una dolorosa battaglia. Con questo contributo cerchiamo di dare a queste persone un sostegno per affrontare il percorso della terapia con maggior sicurezza e dignità”. Così l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, commentando la delibera di Giunta, presentata di concerto con l'assessore al Welfare Giulio Gallera e approvata oggi, in merito ad azioni per la qualità della vita e l'inclusione sociale delle persone sottoposte a terapia oncologica chemioterapica.  

Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano complessivamente a 300.000 euro e saranno ripartite alle Ats sulla base della popolazione residente nei rispettivi territori.

“Con questo provvedimento – ha spiegato Brianza - diamo un contributo di 150 euro per l'acquisto della parrucca ai pazienti sottoposti a terapia oncologica ritenendo questo ausilio molto importante per migliorare la qualità della vita e l'inclusione sociale”.

“La delibera di oggi – evidenzia l’assessore - dà continuità all'iniziativa avviata nel 2014 da Regione Lombardia e si propone di apportare una serie di azioni migliorative in vista di una sua stabilizzazione all'interno del sistema regionale di interventi e servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. Nell'arco del 2015 e 2016 - specifica Brianza - hanno potuto beneficiare del contributo circa 4.000 donne”.  

“Nella realizzazione di questa misura - precisa Brianza - sono coinvolte le Ats cui è affidata la regia dell'iniziativa, le Asst, gli Ircss e gli enti del Terzo settore. Questi soggetti, oltre che fornire indicazioni necessarie per l'acquisto della parrucca, devono essere in grado di assicurare supporto psicologico, counseling, mutuo aiuto, coinvolgimento delle reti sociali intorno alla famiglia; tutti quei servizi, insomma, che possono ridurre la vulnerabilità del paziente. Questi soggetti devono inoltre garantire la presa in carico della persona qualora la stessa esprima il desiderio di un supporto o di una consulenza”.

“Un gesto - rileva Brianza - che dimostra ancora una volta l'attenzione di Regione Lombardia nei confronti di tutti gli aspetti della fragilità, anche i più intimi e delicati. Un'attenzione che non si esaurisce con il percorso clinico ma - conclude - riguarda anche l'aspetto psicologico, estetico e relazionale”.  

Per l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, “attraverso il rifinanziamento di questa misura diamo continuità a un intervento molto richiesto e apprezzato dalle donne colpite da patologie oncologiche che perdono i capelli in seguito alle terapie chemioterapiche. Un'iniziativa che non soddisfa solo un bisogno estetico, ma che migliora la qualità della vita anche delle pazienti che spesso, proprio perché non possono permettersi il costo oneroso di una parrucca, si isolano segregandosi nelle loro case”.   

“Un segno di sensibilità nei confronti delle donne che vivono un momento di grande difficoltà - conclude quindi Gallera - che viene realizzato da Regione Lombardia attraverso quel modello sussidiario su cui si fonda la nostra azione di governo, che in questo caso vede protagonista il mondo del volontariato”.    
 

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