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Sabato 13 AGOSTO 2011
Ultim'ora. Approvata la manovra bis. Sì alla liberalizzazione delle professioni

Il Consiglio dei Ministri ha varato ieri, nel corso di una seduta notturna straordinaria, il decreto anticrisi con le nuove misure volte ad anticipare il pareggio di bilancio al 2013. Tra gli interventi anche la liberalizzazione delle professioni e delle attività di impresa che, come spiegato ieri sera dal ministro Tremonti, "anticipa la riforma dell'art. 41 della Costituzione" consentendo di fare, "nel modo più efficace possibile, libera attività economica anche a Costituzione vigente". Nessun taglio alla sanità, ha poi evidenziato il ministro.
Ulteriori dettagli saranno forniti appena possibile.


E' arrivato ieri sera, all'unanimità, il via libera del Consiglio dei Ministri alla manovra bis, cioè il decreto legge anticrisi che introduce nuove misure rispetto alla manovra approvata a luglio allo scopo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013, cioè un anno prima di quanto previsto. Si tratta di una manovra di entità "importante", che conterrà "tagli e imposizioni" e che "va nella direzione che la Banca Centrale Europea aveva auspicato", ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa tenuta ieri a termine del Consiglio dei Ministri. Si tratta di 20 miliardi per il 2012 e di 25 per il 2013.

 
I dettagli sui contenuti del decreto saranno resi noti nella giornata di oggi. Nel corso della conferenza stampa di ieri sera - tenuta insieme al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - il presidente Berlusconi ha voluto comunque sottolineare che la manovrà bis risponde alla domanda pubblica prevedendo, cioè, tagli consistenti sui costi della politica "con numerosi interventi" che Berlusconi ha definito "addirittura eccessivi rispetto a quello che avremmo dovuto fare, ma abbiamo voluto risposto ai desiderata dei cittadini". In tutto è prevista "l'eliminazione di circa 54 mila poltrone".
 
Nessun taglio, invece, su sanità, scuola, ricerca, cultura e 5 per mille, ha precisato il ministro Tremonti evidenziando che alla parte relativa alla finanza pubblica si aggiunge, nella manovra bis, una parte che punta allo sviluppo del paese. Tra le misure, ha detto Tremonti, "c'è soprattutto un provvedimento di semplificazione e liberalizzazione" delle professioni e delle attività economiche "che anticipa la riforma dell'art. 41 della Costituzione" sulla libertà di impresa. Sull'art. 41 della Costituzione, secondo Tremonti, "si potrà fare ampia discussione, ma credo che buone ragione evidenzino che il numero delle regole è eccessivo. Sono talmente tante che o cambi la Costituzione o ti fermi". Quello contenuto nella manovra è, secondo il ministro dell'Economia, "il tentativo di fare libertà di attività economica anche a Costituzione vigente, nel modo più efficace possibile".

In attesa del testo del decreto e di ulteriori dettagli, che forniremo appena possibile, ecco la sintesi delle misure contenute nella manovra e diffuse ieri sera da Palazzo Chigi attraverso un comunicato stampa.

Disposizioni per la stabilizzazione finanziaria
Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica
- Anticipazione e rafforzamento dei tagli ai Ministeri.
- Anticipazione dei tagli agli Enti territoriali compensata con l’anticipazione del federalismo fiscale.
- Riduzione delle dotazioni organiche dei Ministeri e degli enti pubblici nazionali.
- Anticipazione finanziaria degli effetti della riforma assistenziale e fiscale.
- Pensioni: finestra per i pensionamenti nella scuola ed altro.
Disposizioni in materia di entrate
- Prelievi di solidarietà e lotta all’evasione: sanzioni più forti per chi non emette fattura.
- Interventi sulle rendite finanziarie.
- Misure in materia di giochi ed accise sul fumo.

Liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo
- Liberalizzazione delle professioni e delle attività economiche.
- Privatizzazione dei servizi pubblici locali.
- Norme in materia di società municipalizzate.
- Liberalizzazione in materia di segnalazione certificata di inizio attività, denuncia e dichiarazione di inizio attività. Ulteriori semplificazioni.
- Attuazione della disciplina di riduzione delle tariffe elettriche e del gas.

Misure a sostegno dell’occupazione
- Sostegno della contrattazione collettiva di prossimità.
- Collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni.
- Fondi interprofessionali per la formazione continua.
- Livelli di tutela essenziali per l’attivazione dei tirocini.
- Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Riduzione dei costi degli apparati istituzionali
- Trattamento economico dei parlamentari ed incompatibilità.
- Riduzione del numero dei consiglieri ed assessori regionali e relative indennità. Misure premiali.
- Riduzione ed accorpamento di Province sulla base del censimento del 2011 e dimezzamento dei consiglieri e assessori.
- Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica.
- Riforma del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
- Voli in classe economica per parlamentari, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato, componenti di enti ed organismi.
 
Per far fronte alle esigenze della scuola, nell’imminenza dell’avvio del nuovo anno scolastico, su proposta dei Ministri Brunetta e Tremonti, è stato inoltre approvato un decreto presidenziale che autorizza per il solo anno 2011-2012 il trattenimento in servizio di 414 dirigenti scolastici; il decreto, altresì, prende atto di quanto definito dalla programmazione triennale delle assunzioni nella scuola, autorizzando l’assunzione a tempo indeterminato di 30.300 unità di personale docente ed educativo e di 36.000 unità di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.

 

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