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Giovedì 08 GIUGNO 2017
Precariato. Rossi (Omceo Milano) scrive a Gallera: “Troppo, anche nei grandi ospedali”. L’assessore: “Regione attenta e fenomeno in diminuzione”

Nella lettera il presidente dell’Ordine dei Medici chiedeva disposizioni per porre fine alla “piaga del precariato medico” creata da “inique disposizioni di legge e non dalla cattiva volontà dei dirigenti delle strutture ospedaliere coinvolte”. Gallera risponde: “Regione Lombardia dal 2015 sta favorendo tutte le politiche di stabilizzazione del personale precario in conformità alle norme vigenti”.

Botta e risposta ieri tra il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. Al centro il tema del precariato, con Rossi che denuncia situazioni preoccupanti anche nei grandi ospedali di Milano e Gallera che smentisce ed evidenzia l’impegno della Regione per la stabilizzazione.

Nella lettera a Gallera, il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano,  Roberto Carlo Rossi, parla di “alcuni medici che lavorano in Pronto Soccorso e il cui contratto viene rinnovato periodicamente e il caso di una Collega non più giovanissima che lavora da anni in un importante ospedale milanese, collaborando attivamente con illustri medici, ma che è costretta a lavorare in Rsa per riuscire a portare a casa uno stipendio dignitoso”.

“Tutti questi Colleghi – continua la lettera - hanno la prospettiva di trovarsi, ad una certa età, senza nessuna stabilità sociale ed economica in una condizione potenzialmente incompatibile con il mantenimento di un minimo decoro professionale ed umano. Temo, inoltre, che la discesa sul territorio delle strutture che faranno da gestore-erogatore possa generare ulteriore precariato medico”.

“Sono quindi a richiederLe – conclude la lettera del Presidente di Omceo Milano - di dare disposizioni affinché la piaga del precariato medico abbia termine, nell’interesse innanzi tutto del cittadino che ha il diritto di avere a sua disposizione un medico che possa assisterlo serenamente e con continuità.

“Spero di poter incontrare formalmente l’Assessore Gallera – commenta il Presidente di Omceo Milano -, per evidenziargli le situazioni che mi sono state segnalate. Dato che si tratta di situazioni create da inique disposizioni di legge e non dalla cattiva volontà dei dirigenti delle strutture ospedaliere coinvolte, credo che un intervento della Regione sia più che mai necessario”.

Immediata la replica dell’assessore Giulio Gallera, secondo il quale la realtà non è quella descritta da Rossi. “Dagli ultimi dati ufficiali rilevati nel periodo dal 31/12/15 al 31/12/16 – scrive Gallera a Rossi - non emerge assolutamente, come lei sostiene, l'incremento del precariato nelle strutture sanitarie lombarde ed in particolare dell'area Milanese (Ospedale Fatebenefratelli/Sacco/Buzzi, Ospedale Niguarda, Ospedale Pini/Cto, Ospedale Santi Paolo ed ex Ospedale ICp (ora Ospedale Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni). Anzi dal raffronto di tali dati risulta che complessivamente il personale medico precario diminuisce”.

“Nello specifico – prosegue l’assessore - siamo passati da un numero di 398 a 343 di personale contrattista, da intendersi quale personale co.co.co. e partita Iva. Un numero che fa sì che ci si attesti sulla percentuale del 14% sul totale del personale medico a tempo indeterminato e determinato di tali ospedali. Le segnalo, inoltre, che anche il personale medico dipendente a tempo determinato per l'area milanese si attesta su una percentuale di circa l'8% del totale del personale in servizio, in una posizione assolutamente migliore di altre Regioni”.

Gallera sottolinea poi come “fin dal 2014 Regione Lombardia è attenta alla riduzione del fenomeno del precariato in sanità, avendo autorizzato nei piani di gestione delle risorse umane il turn over standard dell'85% (innalzato al 90% per l'anno 2017), con punte del turn over del 100% per alcune aree critiche di carattere sanitario. Inoltre Regione Lombardia dal 2015 sta favorendo tutte le politiche di stabilizzazione del personale precario in conformità alle norme vigenti”.

“Sarà cura di Regione Lombardia - conclude Gallera nella lettera rivolta al presidente dell’Omceo Milano - farsi carico di un monitoraggio continuo di questa forma di precariato, al fin di rassicurare l'Omceo di Milano in ordine all'attenzione che la Direzione generale Welfare ha nei confronti di questa tematica”.

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