quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 13 GIUGNO 2017
Ddl Lorenzin. Un’occasione da non perdere



Gentile direttore,
la Commissione Salute del Senato (presieduta dalla sen. De Biasi) ha lungamente e produttivamente lavorato al DDL Lorenzin ed ora lo sta facendo la Affari Sociali della Camera (presidente on. Marazziti). Sarebbe auspicabile che tutta questa attività trovasse compimento nella legislatura. Non vi è dubbio infatti che ci sia bisogno di questa legge, a cominciare dall’ammodernamento delle funzioni e dell’organizzazione degli ordini professionali.

Uno dei temi a questo proposito è quello della rappresentatività, e si parla di voto online. Mi sembra una seria opzione (anche se alcune esperienze dimostrano che non si traduce automaticamente in maggiore partecipazione) a patto che la piattaforma per il voto sia unica e gestita dallo Stato: ciò eviterebbe la moltiplicazione delle spese e dei sistemi e darebbe garanzie di trasparenza a tutti. Sarebbe anche necessario un criterio omogeneo per le indennità di carica ordinistiche e comunque legate alla professione.

Noi psicologi abbiamo urgente bisogno di questa legge per superare una situazione unica nel suo genere e fortemente disfunzionale, ovvero di avere una doppia vigilanza (Ministeri Salute e Giustizia) per incompletezza delle norme vigenti.

Ed ora si aggiunge il dato della divaricazione tra i nuovi LEA, che sanciscono l’assistenza psicologica in molti campi e contesti come diritto dei cittadini, e la mancanza di una normativa nazionale di riferimento. Senza modelli organizzativi (come è stata ad esempio la legge 251/2000 per le professioni sanitarie) e linee di indirizzo per la psicologia infatti, questi bisogni e questi diritti rischiano di non trovare risposte.

E’ ovvio che il DDL Lorenzin non si può far carico di tutto ma è forte l’auspicio che si traduca in una occasione “storica” per i professionisti ma anche per i cittadini.

David Lazzari
Presidente Ordine Psicologi Umbria - Esecutivo CNOP

© RIPRODUZIONE RISERVATA