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Lunedì 19 GIUGNO 2017
Medicina complementare. In Svizzera equiparate alle altre specialità mediche e rimborsate

Via libera del Consiglio Federale alle nuove disposizioni. I i rimborsi per le prestazioni di medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, omeopatia e fitoterapia fornite dai medici, che fino ad oggi erano provvisorie, diventano dal 1 aogsto 2017 a tempo indeterminato, come già avveniva per l'agopuntura. Ma ai medici si chiede di rispettare i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità.

In Svizzera l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (Aoms, assicurazione di base) continuerà a rimborsare le prestazioni di medicina complementare fornite da medici, e questa volta a tempo indeterminato. In occasione della seduta del 16 giugno 2017, il Consiglio federale ha infatti approvato le nuove disposizioni d’ordinanza, che equiparano le terapie di medicina complementare somministrate da medici a quelle delle altre specialità mediche rimborsate dall’Aoms. Queste nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° agosto 2017. Lo annuncia in una nota l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp).

“Nel maggio 2009 – spiega una nota dell’Ufficio federale della sanità pubblica - Popolo e Cantoni hanno accolto a larga maggioranza il nuovo articolo costituzionale sulla considerazione della medicina complementare. Dal 2012 e provvisoriamente sino alla fine del 2017, l’Aoms ha assunto i costi delle prestazioni della medicina antroposofica, della medicina tradizionale cinese, dell'omeopatia e della fitoterapia. Per attuare il mandato costituzionale il Dipartimento federale dell’interno (Dfi) ha deciso, nel 2013, di sospendere la valutazione di queste quattro specialità e ha incaricato l’Ufsp di elaborare, con il coinvolgimento degli ambienti interessati, un’alternativa che preveda un obbligo di rimborso per le prestazioni di medicina complementare nel rispetto dei criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità”.  

La nota dell’Ufficio federale della sanità pubblica ribadisce quindi che “a determinate condizioni (tradizione d’impiego e di ricerca, evidenza scientifica ed esperienza medica, perfezionamento), il principio della fiducia e del rimborso delle prestazioni da parte dell’Aoms varrà anche per le quattro specialità di medicina complementare”. Il principio di fiducia presuppone che i medici forniscano “soltanto le prestazioni che soddisfano i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità”. E “come già avviene per le altre specialità mediche, la verifica si limiterà a singole prestazioni controverse”.

Oltre alle quattro specialità mediche rimborsate provvisoriamente, l’equiparazione interesserà anche l’agopuntura, già rimborsata dall’Aoms a tempo indeterminato. “Il cambiamento di statuto delle prestazioni di medicina complementare fornite da medici non avrà ripercussioni finanziarie. Le nuove disposizioni, elaborate in collaborazione con gli ambienti interessati, entreranno in vigore il 1° agosto 2017. Il rimborso delle prestazioni di medicina complementare fornite da medici potrà così proseguire senza soluzione di continuità”, conclude la nota.

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