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Venerdì 23 GIUGNO 2017
La Certosa di Collegno da ex manicomio a galleria d’Arte con le opere degli ex pazienti

Presentata ieri dal Dg dell’Asl TO3, Flavio Boraso, l’esposizione dei primi 20 dipinti frutto del lavoro svolto nell’atelier di pittura del centro sociale Basaglia, negli ultimi anni di apertura dell’ex manicomio. Ma presto ne arriveranno altri perché “la quantità di opere degli ex pazienti è notevole”, riferisce la Asl.

Dapprima i lavori di restauro dell’antica “Galleria dell’Annunziata” ovvero quel lungo grande corridoio della Direzione Generale alla Certosa di Collegno, 66 metri di lunghezza, rimasta senza manutenzioni da decenni ed ora rimessa a nuovo da parte della squadra di manutenzione interna all’Asl To3. Poi il Direttore Generale Flavio Boraso ha voluto andare oltre, trasformando la citata Galleria in una vera e propria Galleria d’arte, ovvero recuperando i primi 20 dipinti frutto del lavoro svolto nell’atelier di pittura del centro sociale Basaglia, negli ultimi anni di apertura dell’ex manicomio.

Una galleria d’arte speciale che valorizza e tiene viva la storia di questo grande immobile che la Direzione dell’Asl ha deciso di non lasciare nel chiuso di un archivio.

Ieri è stata presentata del Dg Boraso l’esposizione di opere d’arte (intitolata “L’Arte è uno spiraglio” e ricordata in una targa commemorativa che è stata scoperta) alla presenza del Consigliere Regionale, ed ex Sindaco di Collegno, Silvana Accossato, del Sindaco di Collegno Francesco Casciano e di tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato alla rinascita di quest’area della storica Certosa.

E dopo i primi dipinti ne arriveranno altri “perché la quantità di opere degli ex pazienti è notevole”, spiega la Asl. Opere finora conservate nel centro di documentazione sulla Psichiatria.

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