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Giovedì 29 GIUGNO 2017
Incontinenza ordinaria. Il San Lorenzo di Carmagnola diventa centro di riferimento

Lo ha definito un atto della Regione Piemonte che ha inserito il presidio nella rete regionale dell’Urologia. Il Dg Uberti: “Il San Lorenzo, come da intenzioni aziendali, si inserisce a pieno titolo nella rete dei presidi di riferimento per la diagnosi e il trattamento di alcune patologie. Un centro che può essere polo di attrazione anche per pazienti provenienti da altre Asl”.

L’Ospedale san Lorenzo di Carmagnola diventa Centro di riferimento specialistico per l’incontinenza urinaria. Lo ha definito un atto della Regione Piemonte che ha inserito il presidio carmagnolese nel più ampio progetto di “rete dei servizi di prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria”. All’attuazione di questo progetto è chiamata la Struttura di Urologia guidato dal dott. Gaetano Marino. Lo annuncia in una nota la Asl TO5, evidenziando come l’azienda si arricchisca di “un prezioso tassello all’interno delle strutture sanitarie destinate alla prevenzione territoriale”.

“L’Urologia del San Lorenzo – afferma nella nota Gaetano Marino - effettua interventi di casi clinici a maggiore complessità che prevedono una chirurgia sia protesica (posizionamento di reti per prolassi complessi, iniezione di materiale silicone, iniezione di tossina botulinica) che una chirurgia complessa e maggiore come enterocistoplastica di ampliamento. Inoltre, la stessa Struttura di Urologia possiede 2 posti letto dedicati al ricovero e trattamento di tali patologie”.

“Un riconoscimento al lavoro e alla professionalità oltre che della struttura di Urologia, anche quelle delle altre discipline coinvolte come la Riabilitazione e la Ginecologia che già cooperano nel centro di primo livello – ha detto il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti -. Il San Lorenzo, come da intenzioni aziendali, si inserisce a pieno titolo nella rete dei presidi di riferimento per la diagnosi e il trattamento di alcune patologie. Un centro che può essere polo di attrazione anche per pazienti provenienti da altre Asl”.

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio: “La scelta della Regione – sottolinea il primo cittadino – testimonia la vitalità e la professionalità del San Lorenzo, un presidio che da sempre rappresenta un punto di riferimento per i cittadini di Carmagnola e dintorni, ora lo diventa anche per pazienti che giungono da altri territori e, questo, per noi, è un motivo di vanto”.

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