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Giovedì 29 GIUGNO 2017
Accreditamento strutture sanitarie. OK dal Governo nazionale alla legge pugliese

Il Consiglio dei Ministri, riunito ieri, ha infatti deliberato la “non impugnativa” per tutte la legge regionale n. 9 del 2 maggio 2017. Da Roma era arrivato in precedenza l'OK per altre quattro leggi regionali, tra cui quella per il contributo a sostegno dell’acquisto di parrucche oncologiche. Per il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, “è un attestato di qualità della nostra produzione legislativa”.

Niente da osservare da parte del Governo nazionale sulla costituzionalità di cinque leggi regionali approvate dal Consiglio regionale della Puglia. Disco verde da Roma, in particolare, alle nuove norme in materia di accreditamento delle strutture sanitarie e di acquisto di parrucche per pazienti sottoposti a chemioterapia.

Nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, si legge che su proposta del ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa il Consiglio dei Ministri ha deliberato la “non impugnativa" per tutte le leggi regionali pugliesi esaminate.

Sono quindi conformi al dettato costituzionale le norme adottate dall'Assemblea legislativa pugliese nella legge n. 9 del 2.5.2017: "Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private", all'attenzione dell'esecutivo nazionale il 28 giugno.

Da Roma era arrivato in precedenza l'OK per altre quattro leggi regionali, la n. 5/2017 (“Tributo speciale per il deposito in discarica e in impianti di incenerimento senza recupero energetico dei rifiuti solidi”), la n. 8/2017 (“Contributo a sostegno dell’acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia") e due recanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio (n. 6 e 7 sempre del 2 maggio).

Per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo “è un attestato di qualità della nostra produzione legislativa, un titolo di merito per tutti i componenti dell'Assemblea regionale ed anche per gli uffici”.

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