quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 12 SETTEMBRE 2011
Bimbo muore dopo parto ad Agrigento. Commissione errori chiede relazione

Il presidente Leoluca Orlando ha scritto all’assessore alla Sanità siciliana, Massimo Russo, e ai Direttori generale delle Asp di Caltanissetta e Agrigento, per chiedere una relazione sul decesso di un neonato che, nonostante un parto difficoltoso, era ancora in vita al momento della nascita. I genitori del piccolo hanno presentato un esposto ai carabinieri.

Il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha scritto all'Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Massimo Russo, e ai Direttori generali delle Asp di Caltanissetta e di Agrigento, per chiedere una relazione in merito al decesso di un neonato, partorito nell’Ospedale di Mussomeli e deceduto presso l'Ospedale di Agrigento.
Il parto, secondo quanto si apprende da organi d’informazione, è stato difficile ma il neonato era ancora in vita al momento della nascita. Il decesso è avvenuto qualche ora dopo, durante il trasferimento al reparto di Rianimazione del nosocomio agrigentino. Sul caso, i genitori del piccolo hanno presentato un esposto ai carabinieri.

 “Senza pregiudizi per le indagini della magistratura in corso – ha dichiarato Orlando - la Commissione d’inchiesta sugli errori sanitari intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito ad eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad eventuali iniziative amministrative assunte a fronte di responsabilità individuali emerse. La documentazione ottenuta verrà utilizzata nell’ambito dell’inchiesta sulla Sanità in Sicilia e nell'ambito dell’inchiesta nazionale sui punti nascita”.

“Questo episodio – ha proseguito - riporta l'attenzione su un tema che da mesi è al centro dell'attenzione della Commissione che presiedo, ovvero i punti nascita italiani, tema sul quale stiamo elaborando uno studio che incrocia i dati degli Assessorati alla sanità delle regioni italiane con quelli delle Procure”. Il gruppo di lavoro che sta curando questo filone d'inchiesta, ha elaborato e somministrato un questionario per la rilevazione dei principali dati sanitari e organizzativi dei circa 550 punti nascita italiani. La ricerca è focalizzata su alcune caratteristiche che rischiano di trasformare l'evento nascita in tragedia, come la mancanza o l'inadeguatezza dell'unità di terapia intensiva neonatale, un eccessivo ricorso al cesareo o l'esistenza di punti nascita con numeri di parti nettamente al disotto del livello di guardia indicato dall' Oms.
“Le risposte - ha concluso Orlando - consentiranno alla Commissione di acquisire dati indispensabili a rilevare le caratteristiche di ciascun punto nascita, ad accertare le cause dei più frequenti errori e criticità gestionali, nonchè a formulare proposte concrete per porvi rimedio”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA