quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 07 LUGLIO 2017
Aou “Maggiore della Carità” di Novara. Concluso lo stage formativo di 4 medici cinesi

I quattro medici cinesi provengono dal Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chendu. Tra l’ospedale cinese e l’Aou italiana siglato un protocollo di intesa per un impegno congiunto a scambi accademici internazionali e alla cooperazione nel campo della medicina. Inoltre, i due ospedali collaboreranno a studi clinici in ambito medico e/o ad  altri progetti clinici e translazionali.

Finita l’esperienza formativa all’Aou “Maggiore della Carità” di Novara di quattro medici del Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chendu, città con 14 milioni di abitanti.

Per sei mesi il dott. Ma Jieke ha lavorato nella Scdo Neurochirurgia diretta dal dott. Gabriele Panzarasa;  il dott. Yin Jun nella Scdu Radioterapia Oncologica diretta dal prof. Marco Krengli; il dott Wu Yi nella Scdu Urologia diretta dal Alessandro Volte in Urologia e la dott.ssa He Jin, nella Scdu Ostetricia e ginecologia diretta dal prof. Nicola Surico.

“Tutti hanno collaborato con profitto alle attività cliniche scientifiche nell’ambito delle rispettive discipline”; riferisce l’Aou.

A conclusione del percorso formativo e alla vigilia del loro ritorno in Cina, i medici cinesi sono disponibili a raccontare la loro esperienza. La conferenza stampa è l’occasione anche per illustrare il protocollo d’intesa predisposto tra il Sichuan Cancer Hospital e l’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, un protocollo che riguarda un progetto di collaborazione di lungo respiro. Il protocollo prevede un impegno congiunto a scambi accademici internazionali e alla cooperazione nel campo della medicina, secondo i principi di onestà, affidabilità, vantaggio e reciprocità e condividendo le risorse per cooperare nell'ambito delle cure, della ricerca scientifica e della formazione del talento. Inoltre, i due ospedali collaboreranno a studi clinici in ambito medico e/o ad  altri progetti clinici e translazionali, incluso lo sviluppo di sperimentazioni cliniche  multicentriche internazionali.

Quanto all’esperienza di Novara, Marco Krengli ha riferito che “il periodo di 6 mesi di stage del Dr. Jun Yin, medico specialista in Radioterapia Oncologica del Sichuan Cancer Hospital di Chengdu City, in Cina presso la SCDU di Radioterapia Oncologica è stato molto positivo sia per il Dr. Yin stesso, sia per la nostra struttura. Il Dr. Yin, affiancato ai medici di staff, ha infatti collaborato attivamente all'attività di pianificazione di radioterapia e alle riunioni multidisciplinari di discussione dei casi clinici. Ha inoltre collaborato a un progetto di ricerca sull'impiego della radioterapia guidata dalle immagini per il trattamento del tumore della prostata, che sarà presentato al prossimo congresso della Società Italiana di Radioterapia Oncologica.  Auspichiamo che la collaborazione con il Sichuan Cancer Hospital di Chengdu possa continuare sia sul piano assistenziale, sia su quello della ricerca in campo oncologico”.

Aggiunge il dott. Gabriele Panzarasa: “Al termine di questi 6 mesi in cui il dott. Ma ha frequentato la S.C. Neurochirurgia non posso che confermare l'apprezzamento sincero da parte mia, dei colleghi medici e del personale infermieristico nei suoi confronti. La sua presenza, sia in Reparto che in Sala Operatoria, è sempre stata garbata e cordiale. Il Dr. Ma si è rapidamente e piacevolmente inserito nel gruppo neurochirurgico dimostrando interesse per la nostra attività con frequenti domande, soprattutto in Sala Operatoria, e partecipando volentieri a momenti conviviali al di fuori del Reparto.E' stata indubbiamente una bellissima esperienza che ha arricchito entrambe le parti e che mi auguro si possa ripetere in un prossimo futuro.  Auguro al dott. Ma ogni bene per il suo futuro professionale e familiare dal momento che al suo ritorno in Cina potrà finalmente riabbracciare la moglie e coccolarsi le due splendide gemelline, nate nel maggio ultimo scorso, di cui ci ha mostrato le fotografie”.

Dichiara il prof. Alessandro Volpe: “Siamo stati molto felici di ospitare il dott. Wu Ji in questi ultimi sei mesi. Il collega ha frequentato assiduamente le sale operatorie di Urologia, rivolgendo particolare attenzione agli interventi di chirurgia robotica per il trattamento delle neoplasie prostatiche e renali. Lo sviluppo di collaborazioni internazionali rappresenta una grande opportunità per la nostra struttura. Siamo stati orgogliosi di poter condividere la nostra esperienza con il dott. Wu Ji. Ci auguriamo che possa presto avviare il progetto di chirurgia robotica urologica presso il Sichuan Cancer Centre, contribuendo in questo modo ad un’ottimizzazione della qualità del trattamento dei tumori urologici nel suo Istituto”.

Spiega il prof. Nicola Surico: “Abbiamo avuto il piacere di ospitare la dottoressa He Jing, la quale ha svolto uno stage formativo presso le nostre sale operatorie. Durante questo periodo la dottoressa Jing ha avuto modo di frequentare la sala operatoria con assiduità e impegno assistendo a interventi oncologici di alto livello, tra cui:
- interventi di citoriduzione primaria del carcinoma ovarico, con debulking, linfoadenectomia pelvica e lombo aortica, e in alcuni casi anche resezioni intestinali in collaborazione con i chirurghi generali
- interventi di robotica con l’innovativo robot Da Vinci per la riduzione chirurgica dei tumori endometriali e cervicali.
- interventi di exeresi dei carcinomi vulvari e vaginali, con successive ricostruzioni eseguite in collaborazione con i chirurghi plastici
Inoltre durante la sua permanenza la dottoressa ha avuto modo di assistere a interventi non oncologici come miomectomie laparoscopiche e laparotomiche, exeresi di cisti ovariche, rimozione di gravidanze extrauterine, interventi innovativi di correzione dei prolassi pelvici, come ad esempio la colposacropessia laparoscopica, e dell’incontinenza urinaria, come le TVT-O”.

Dal canto loro, i quattro medici cinesi hanno voluto rilasciare una dichiarazione comune: “Il tempo vola. Il nostro periodo di studio in Italia volge al termine. Quando, sei mesi fa, siamo arrivati dall'Ospedale Onco1ogico di Sichuan in Cina presso questa azienda ospedaliero-universitaria abbiamo da subito trovato un ambiente accogliente dal lato umano ed autorevole dal lato professionale sia da parte della direzione che dei primari e dei colleghi. L'esperienza da noi fatta in questo periodo ci ha permesso di conoscere nuove tecnologie e metodologie di cura. Abbiamo assistito al lavoro di equipe (GIC), metodo multidisciplinare.

E' nostra intenzione portare presso il nostro ospedale di provenienza tutto quanto di nuovo qui abbiamo imparato.

Ci auguriamo che il periodo da noi qui trascorso sia l'inizio di una fattiva collaborazione tra i due ospedali attraverso scambio di professionisti, di metodologie cliniche, di conoscenza.

Per questo motivo il direttore del nostro ospedale, dott. Lan Jinyi, avrà il piacere di ospitare in Cina alcuni colleghi di questa Aou.

Il periodo trascorso in questa città è risultato piacevole oltre che formativo: oltre all' arricchimento professionale, abbiamo avuto modo di conoscere l'aspetto culturale, storico, ambientale dell'Italia. E abbiamo conosciuto il calore umano del popolo italiano”.
 
La dott.ssa Lucia Orlandini, direttore accademico di Fisica sanitaria dell'Ospedale Onco1ogico di Sichuan e colei che in prima persona ha curato i rapporti con l’Aou di Novara, spiega che “abbiamo avuto conferma della bontà della scelta effettuata a  suo tempo quando avevamo individuato il ‘Maggiore’ di Novara come nostro partner. I quattro medici sono stati seguiti nel miglior modo possibile e hanno potuto conoscere e sperimentare una diversa cultura sanitaria. Sono state poste le basi per una collaborazione più approfondita e duratura”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA