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Lunedì 10 LUGLIO 2017
Ema. Maroni e Sala scrivono a Gentiloni: “Dossier candidatura sostanzialmente pronto”

Dovrà essere consegnato al Consiglio europeo entro il 31 luglio. “Il lavoro di squadra procede molto bene. La proposta italiana è molto forte e qualificata”, affermanoil premier il presidente della Regione Lombardia e il sindaco di Milano, che annunciano la volta di procedere con la presentazione pubblica del documento nella stessa giornata della sua consegna ufficiale del dossier.

“Il lavoro di squadra tra Governo, Regione Lombardia e Comune di Milano, coordinato dal professor Moavero, sulla non facile partita della relocation di Ema procede molto bene. Il dossier di candidatura della citta' di Milano, predisposto dalla Farnesina, è sostanzialmente pronto in ogni sua parte, così come i connessi strumenti di comunicazione che aspettano solo di essere presentati e lanciati”. E' questo l'inizio della lettera scritta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal sindaco di Milano Giuseppe Sala al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sulla candidatura di Milano ad ospitare Ema, l'agenzia europea del farmaco.

“La proposta italiana  - si legge nella lettera - è molto forte e qualificata, dalla sede individuata - il Palazzo Pirelli, attuale sede del Consiglio regionale della Lombardia - a tutti i servizi che oggi la città di Milano è in grado di offrire al personale di Ema e alle famiglie in materia di trasporti, scuole internazionali, qualità della vita, università e assistenza nelle operazioni di trasferimento, fino al tessuto scientifico e di ricerca in cui Ema andrebbe ad inserirsi, che, come sai, vede nel settore farmaceutico, della salute e delle scienze della vita uno dei punti di eccellenza del nostro territorio. Riteniamo dunque che la proposta di Milano come nuova sede di Ema sia molto competitiva rispetto a tutti i criteri e parametri stabiliti dal Consiglio europeo per la relocation dell'Agenzia”.

“Ci preme sottolinearti un elemento: Milano e la Lombardia  - scrivono Maroni e Sala a Gentiloni - sono davvero in grado, con il supporto del Governo, di assicurare quella ‘continuità operativa’ di Ema nel momento in cui dovrà lasciare Londra; continuità indicata quale ‘criterio rilevante’ per la valutazione tecnica delle candidature da parte della Commissione europea e fondamentale in una attività che ha ricadute sulla salute dei cittadini europei. Abbiamo appreso con grande soddisfazione della Tua volontà di presentare a Milano la candidatura italiana, iniziativa che condividiamo e che riteniamo utile a sostenere una proposta assolutamente competitiva sotto molteplici punti di vista. La presentazione pubblica risulterà peraltro ancor più significativa se realizzata in concomitanza con la presentazione ufficiale del dossier, che - come sai - dovrà avvenire entro il prossimo 31 luglio, in base alla procedura individuata dal Consiglio”.

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