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Lunedì 10 LUGLIO 2017
Via il ticket sui farmaci, lotta a corruzione e azzardo, stop a spoil system, promozione di un’alimentazione sana e stretta all’intramoenia. Ecco il programma salute dei Cinque Stelle

E ancora più attenzione al territorio con una maggiore integrazione tra sociale e sanitario ed un revisione della rete ospedaliera che porti nel tempo ad una netta separazione tra pubblico e privato. Proposto un giro di vite anche sull'intramoenia. Queste alcune delle proposte, contenute nel programma salute e votate da oltre 19mila iscritti sulla piattaforma Rousseau, presentate oggi alla Camera dal MoVimento 5 stelle. IL PROGRAMMA

Eliminare il criterio della fiduciarietà negli incarichi dei direttori generali, intervenire sul conflitto d'interesse, garantire indipendenza e qualità della fomazione e ricerca scientifica, incidere ulteriormente sulla trasparenza in sanità, realizzare l'informatizzazione del Ssn, incidere sulla farmaceutica e sul sistema degli appalti in sanità, rivedere il convenzionamento e l'accreditamento delle strutture private e l'intramoenia. 
 
Queste le priorità del programma salute del MoVimento 5 stelle, votate da oltre 19mila iscritti sulla piattaforma Rousseau, e presentate oggi alla Camera da Giulia Grillo, Paola Taverna, Mirko Busto, Giovanni Endrizzi e Luigi Gaetti.
 
È stata Giulia Grillo ad introdurre le proposte riguardanti la politica del farmaco, tra le quali spicca quella di eliminare il ticket sui farmaci. Un obiettivo "realizzabile - spiega - senza che ciò pesi sulle tasche dei cittadini italiani". La soluzione proposta è quella di utilizzare i rispami ottenibili attuando alcune correzioni sull'attuale politica dell'Aifa. "Sappiamo - ha ricordato Grillo - che con la sola rimozione patent likage si potrebbero ottenere risparmi quantificabili in 700 mln in 5 anni".
 
Si passa poi alla richiesta di una maggiore trasparenza e pubblicità nella contrattazione del prezzo dei farmaci fra l’agenzia italiana del farmaco e le case farmaceutiche. Quanto ai trials, si punta ad una maggiore trasparenza su tutta la documentazione relativa alle fasi di ricerca e sviluppo di un medicinale, comprese l'analisi dettagliata dei costi sostenuti per lo sviluppo del brevetto e la completezza dei dati sui trials clinici, cosi da consentire un equilibrio tra il margine per la casa farmaceutica e l’esigenza di tutela della salute dei cittadini. "Oggi sono resi pubblici solo quei dati e quelle informazioni che il promotore ritiene possano essere resi fruibili - ha spiegato Grillo -. Noi, invece, vogliamo che siano rese note tutte le informazioni cliniche riguardanti la sperimentazione".
 
Altro punto riguarda l'introduzione con legge ordinaria della licenza obbligatoria quando per problemi di sanità pubblica, la tutela della salute dei cittadini deve prevalere sulla tutela della proprietà intellettuale. L'esempio fatto è quello dei costosi farmaci per la cura dell'epatite C.
 
Paola Taverna ha invece illustrato le misure che il M5S vuole mettere in campo in misura di trasparenza, ricordando come per sprechi e corruzione "si sprecano circa 23 mld l'anno in sanità". Si parte dalla rescissione del rapporto fra politica e sanità, eliminando il criterio della fiduciarietà negli incarichi dei direttori generali da parte del presidente di regione e redistribuendo il potere decisionale dei direttori generali (un consiglio o comitato in cui intervengano anche membri esterni e indipendenti ecc) e prevedendo nuovi e diversi criteri di nomina sia dei medesimi direttori generali e sia dei direttori sanitari e amministrativi così anche dei dirigenti di strutture complesse, che siano basati su procedure ad evidenza pubblica, su commissioni di valutazione indipendenti, sulla base di competenze ed esperienze certificate, previa verifica di assenza di qualsiasi conflitto d’interesse, di casi di inconferibilità ed incompatibilità.
 
Nel programma si punta inoltre ad incidere sul sistema degli appalti in sanità definendo i costi standard e realizzando la centralizzazione degli acquisti, con forme di contenimento del rischio di gestione lobbystica, uniformando le spese e la variazione dei costi per l’acquisto e la fornitura di dispositivi, farmaci ospedalieri, materiali, apparecchiature e servizi in ambito sanitario.
 
È spettato a Luigi Gaetti parlare di ospedali e territorio. Si è proposto quindi d rivedere il convenzionamento e l’accreditamento delle strutture private: "Si deve andare progressivamente verso una netta distinzione tra pubblico e privato, e il secondo deve avere un peso specifico sempre più basso". Quanto all’intramoenia si prevedono meccanismi di rigorosa verifica di assenza di conflitti d’interesse e commistioni economiche e comunque predisponendo un sistema autorizzatorio solo a fronte di un effettivo equilibrio tra liste d’attesa, efficacia ed efficienza dei servizi pubblici da un lato e richiesta d’intramoenia, convenzionamento o accreditamento dall’altro.
 
Ampio spazio nel programma è stato dato all'alimentazione. Come spiegato da Mirko Busto la promozione di una sana alimentazione e di stili di vita sani devono diventare sempre più la prima forma di prevenzione.Si punta allo sviluppo di programmi di educazione alimentare che favoriscano una vera alimentazione mediterranea; ad introdurre politiche di incentivo per le aziende per favorire la produzione locale, non intensiva, più attenta alla tutela degli animali e dell'ambiente; incentivare una etichettatura trasparente; inserire una maggiore regolamentazione della pubblicità degli alimenti a favore di quelli sani; e disincentivare il consumo delle bevande zuccherate.
 
Infine, Giovanni Endrizzi ha affrontato il tema dell'azzardo. Tra le priorità proposte: divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; contrasto all’infiltrazione malavitosa e al conflitto di interessi; abolizione dei concessionari, che incassano centinaia di milioni l'anno senza garantire la legalità e sono in conflitto con le finalità dello Stato.
 
Giovanni Rodriquez

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