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Venerdì 14 LUGLIO 2017
Nomina De Luca Commissario. Faraone: “In linea con le nuove norme previste dalla legge di Bilancio”. Ma per il M5S: “Il Governo non sa come giustificarsi”

Le nuove regole, ha spiegato il sottosegretario alla Salute rispondendo ad un'interrogazione di Silvia Giordano(M5S), sono state "determinate da una iniziativa di natura parlamentare sulla quale il Ministro della salute ebbe occasione di manifestare anche pubblicamente le proprie perplessità". Il via libera di Lorenzin è arriva "a fronte della grave impasse" per le dimissioni date a marzo dall'ex commissario. M5S: "Si poteva nominare qualcun'altro".

La nomina del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, come commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario è in linea con quanto previsto dal comma 395 della legge di Bilancio. Le nuove regole sono state "determinate da una iniziativa di natura parlamentare sulla quale il Ministro della salute ebbe occasione di manifestare anche pubblicamente le proprie perplessità".
 
"Le motivazioni che hanno indotto a sciogliere la riserva circa la nomina del Presidente De Luca vanno dunque individuate in una assunzione di responsabilità che Lorenzin ha ritenuto necessaria a fronte della grave situazione di impasse in cui si è trovato, ormai da molto, troppo tempo, il sistema sanitario regionale campanovanno, in ogni caso, rilette anche alla luce dei successivi accadimenti che hanno interessato la Sanità campana. Già dal 3 marzo 2017, il Commissario governativo ad acta, Joseph Polimeni, aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico con tutte le conseguenze negative sull'organizzazione e sull'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in quella regione. La nomina a Commissario del presidente De Luca risulta, pertanto, orientata nella direzione dell'esclusivo interesse dei cittadini della Regione Campania, nella considerazione che il protrarsi della vacanza commissariale avrebbe certamente fatto peggiorare la situazione in cui versa la sanità regionale campana".
 
Così ieri il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, ha risposto ieri in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Silvia Giordano (M5S).
 
Ma i pentastellati non ci stanno: "Oggi Governo e Ministero della Salute hanno scritto un nuovo, pietoso, capitolo della ipocrita vicenda che ha portato alla nomina di Vincenzo De Luca a commissario alla sanità campana. Il sottosegretario Faraone ha affermato che il ministro Lorenzin avrebbe dato il via libera alla nomina del governatore della Campania per uscire dalla situazione di empasse che si era venuta a creare. In realtà non c’era alcuna empasse: sarebbe bastato nominare qualcun altro al suo posto. Al di là di bieche scuse, è evidente che le ragioni sono altre: qualcosa si è sbloccato nel braccio di ferro tra il titolare della Salute e il Pd, probabilmente in termini di contropartite politiche. Del resto le elezioni sono alle porte e le manovre nei partiti, e tra i partiti sono già in atto. La cosa più grave però è che, alla nostra richiesta di sapere quali sarebbero le competenze di De Luca in materia di sanità, il sottosegretario Faraone non ha risposto. Del resto l’imbarazzo è comprensibile: se avesse replicato, avrebbe dovuto ammettere che di competenze non ne ha e che la sua nomina ha ragioni che non hanno nulla a che fare con la salute dei cittadini campani”.

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