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Venerdì 21 LUGLIO 2017
USA. Armi chimiche, la Casa Bianca prepara strategia globale per difendersi

L'amministrazione Trump starebbe sviluppando la prima strategia globale per difendere gli USA da un eventuale attacco biologico di matrice terroristica

(Reuters) – L'amministrazione Trump starebbe aumentando gli sforzi per mettere in atto una strategia globale in caso di attacco terroristico con armi chimiche. A dichiararlo è stato ieri un funzionario della sicurezza della Casa Bianca che è intervenuto all'incontro annuale Aspen Security Forum, ad Aspen, in Colorado. “Non abbiamo mai avuto, finora, una strategia globale di difesa da armi biologiche – afferma Thomas Bossert, consulente della sicurezza alla Casa Bianca - è ora di adottarla”. Secondo l'esperto, le precedenti amministrazioni Bush e Obama avevano cominciato a intraprendere alcune misure per affrontare eventuali emergenze, dopo che alcune lettere contenenti spore di antrace erano state inviate a due senatori democratici. Un episodio che determinò l'infezione di 22 persone, causando la morte di cinque di queste.

Un momento storico a rischio
In questo momento storico, però, secondo il funzionario “è concreta la possibilità che ci sia un attacco intenzionale con antrace”. In particolare, Bossert ha citato le recenti notizie che scienziati in Canada hanno utilizzato materiale genetico disponibile a livello commerciale per costruire un poxvirus, simile a quello del vaiolo. Dunque “qualcuno potrebbe avere in futuro la capacità di ricreare in laboratorio il virus del vaiolo”, ha sottolineato il consulente.

Alcuni esperti hanno criticato l'amministrazione Trump per aver cercato di tagliare i finanziamenti per i programmi sanitari globali, che avrebbero ridotto, così, la capacità degli USA di prevenire e affrontare eventuali minacce biologiche. Tuttavia, Bossert ha spiegato che la nuova amministrazione prevede di dare pieno supporto alla Global Health Security Agenda, un'organizzazione che riunisce più di 50 nazioni e che lavora al fine di migliorare la capacità dei paesi di prevenire e combattere le malattie infettive.

Jonathan Landay

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

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