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Lunedì 24 LUGLIO 2017
L’Ausl di Bologna tra i nuovi soci fondatori della Fondazione Fico-Fabbrica Italiana Contadina

La direzione aziendale evidenzia come i temi di cui si occuperà la Fondazione che fa parte dei progetti di promozione della cultura del mangiar bene made in Italy promossi dal fondatore di Eataly  Oscar Farinetti, “sono parte della mission delle Aziende sanitarie”. Temi che vanno dalla salute alimentare ai corretti stili di vita, dalla lotta allo spreco alimentare alla promozione del consumo consapevole e della sostenibilità ambientale.

L’Azienda Usl di Bologna aderisce come Nuovo Socio Fondatore alla Fondazione Fico (Fabbrica Italiana Contadina). Lo annuncia la Ausl in una nota in cui evidenzia come l’adesione della Azienda “si colloca in continuità naturale con l’impegno per la promozione della salute, da sempre svolto prioritariamente attraverso le attività del Dipartimento di Sanità Pubblica, già a partire dagli anni ’60, a fianco del Mercato ortofrutticolo".
 
La partecipazione della Azienda Usl di Bologna è significativa, inoltre, "perché rappresentativa del ruolo delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna per la promozione della sana alimentazione e della attenzione per i corretti stili di vita”.

“I temi dei quali si occuperà la Fondazione sono parte della mission delle Aziende sanitarie. E’ evidente che la tutela della salute richiede, oggi, di poter contare su progettualità e strumenti innovativi. Non potevamo, quindi, non cogliere l’occasione offerta dalla Fondazione FICO, che lega l’impegno su questi temi alla lotta allo spreco alimentare e all’impegno per la promozione del consumo consapevole e della sostenibilità ambientale”, afferma nella nota Chiara Gibertoni, Direttore generale della Azienda Usl di Bologna.

“L’adesione dell’Azienda USL Bologna a Fondazione Fico - osserva il presidente Andrea Segrè - è certamente strategica perché va a consolidare la nostra visione One Health,  che punta alla salute e al benessere congiunto di uomini, animali, piante e ambiente: un approccio testimoniato dalla compagine dei soci fondatori, dove sono rappresentati medici, veterinari, periti agrari e biologi. Benvenuto dunque all’Azienda Sanitaria di Bologna che ci affiancherà nel processo di ricerca ma anche di educazione e condivisione con i cittadini intorno alla produzione agroalimentare sostenibile e alla fruizione consapevole delle risorse naturali.”

Nella nota la Ausl evidenzia anche come grazie a questa partecipazione sarà possibile, in particolare attraverso il Dipartimento di Sanità Pubblica, rivolgersi ad una platea assai più estesa nella quale rientrano, per esempio, le scuole, le associazioni e i numerosi altri soggetti che graviteranno intorno al progetto oltre che, naturalmente, il pubblico di Fico.   

“La Fondazione FICO – ha concluso Gibertoni - rappresenta per noi l’occasione per contribuire al successo di un progetto che si annuncia di grande impatto sociale, economico e culturale, e di esercitare per intero, anche attraverso questa partecipazione, la nostra responsabilità sociale”.

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