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Martedì 25 LUGLIO 2017
Napoli. In arrivo al Pascale 450 medici e ricercatori provenienti da ogni parte della Cina

Una visita della delegazione di medici di Pechino al polo oncologico ha ufficialmente dato il via alla collaborazione tra il polo oncologico e la Cina. Il primo gruppo di specialisti cinesi arriverà a ottobre. Affiancheranno gli specialisti del Pascale e si confronteranno su metodologie di lavoro e condivisione di protocolli.  Ogni gruppo verrà ospitato per 3 mesi.

La visita di una delegazione di medici dell’ospedale An Zhen di Pechino nei reparti dell’Istituto dei tumori di Napoli ha ufficialmente dato il via, ieri, alla collaborazione tra la Terra dei ciliegi e il più grande polo oncologico del Mezzogiorno. La professoressa Gu Hong e le dottoresse Cnao Qin Shao e Sun Lei hanno visitato alcuni reparti del Pascale dopo essere state ricevute dai direttori generale e scientifico dell'Istituto, Attilio Bianchi e Gerardo Botti. Medici e ricercatori hanno, inoltre, illustrato le attività che si esercitano nell'Istituto e le ricerche avviate a livello internazionale e che fanno del Pascale un polo oncologico riconosciuto in tutto il mondo.

La visita della delegazione cinese anticipa l'arrivo a ottobre di 450 specialisti tra medici, chirurghi, ricercatori, radiologi, radioterapisti provenienti da ogni parte della Cina. L’accordo è stato firmato il primo maggio, a margine di una missione a Pechino e Shangai effettuata dal direttore generale dell’Istituto, Attilio Bianchi, che ha guidato la delegazione italiana composta dal direttore sanitario Rosa Martino, da Paolo Muto, Direttore della Radioterapia dell’Istituto e da Franco Naccarella, professore di Cardiologia dell’Università di Bologna e rappresentante legale della Società EuroChina per la Salute Srl.

Il primo gruppo di specialisti arriverà a ottobre . Affiancheranno gli specialisti del Pascale e si confronteranno su metodologie di lavoro e condivisione di protocolli.  Ogni gruppo verrà ospitato per 3 mesi. Poi scatterà il turn over.

Il patto Cina-Pascale prevede, come illustra Bianchi, “il potenziamento della cooperazione internazionale in ambito medico, tramite programmi di educazione selettiva e condivisione di esperienze in ambito clinico e di formazione e promozione delle scienze mediche e la ricerca in management sanitario. Siamo ovviamente orgogliosi che una delegazione cinese abbia individuato il nostro Istituto come sede di training per i propri oncologici e questo rappresenta per noi tutti un impegno permanente ad essere all'altezza della fiducia che ci hanno dimostrato”.

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