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Mercoledì 26 LUGLIO 2017
Pagamenti ai fornitori. Nel Lazio i tempi scendono a 87 giorni

I dati del II trimestre 2017 segnalano in media un ritardo di 27,85 giorni rispetto al limite di 60 fissato dalle norme europee, contro i 94,5 giorni di ritardo registrati nel 2014. Le performance migliori sono del Policlinico Tor Vergata che paga con solo due giorni di ritardo, il S. Camillo con quattro e lo Spallanzani con sette. L’importo complessivo liquidato nel II semestre 2017 è stato di 1,5 miliardi.

Soddisfazione da parte della Regione Lazio per i risultati raggiunti in relazione ai tempi di pagamento ai fornitori. I dati riferiti al II trimestre 2017, spiega la Regione in una nota, rilevano che i ritardi rispetto ai 60 giorni previsti dalle norme europee sono passati da 94,5 del 2014 al 27,85  del 2017. Per chiarire, le aziende laziali liquidano in media entro 87,85 giorni (cioè con 27,5 giorni di ritardo rispetto al limite fissato dalla normativa europea).

Le performance migliori, riferisce la Regione, sono del Policlinico Tor Vergata che paga con solo due giorni oltre i 60, il S. Camillo con quattro e lo Spallanzani con sette. L’importo complessivo liquidato in base all’accordo sui pagamenti è pari a un miliardo e 500 milioni, “somma che, nel II trimestre dell’anno in corso, è stata pagata, appunto, ai creditori entro 87 giorni”.

Per la Regione Lazio “il miglioramento di questi indicatori oltre ad essere un segnale di recuperata efficienza del sistema sanitario regionale, rappresenta anche un sostegno e un volano per l’intera economia regionale”.

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