quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 19 SETTEMBRE 2011
Tumori di testa e collo sconosciuti per 3 italiani su 5

Colpiscono 12 mila italiani ogni anno e sono la quinta neoplasia più diffusa. Nonostante ciò gli italiani ne sanno poco o nulla. Con il risultato che l’80 per cento dei pazienti arriva alla diagnosi con la malattia in stadio avanzato. Ieri la Giornata per promuovere l’informazione su questi tumori.

In Italia 3 persone su 5 non conoscono l’espressione tumore della testa e del collo mentre l’84 per cento pensa che queste neoplasie interessino anche il cervello. Sono alcuni dei dati emersi da un’indagine condotta dalla European Head and Neck Cancer Society che mostrano quanto bassa sia la conoscenza di questi tumori da parte degli italiani.
È per sopperire a questa forte lacuna nella conoscenza di questi tumori che è stata indetta la I Giornata dell’informazione sui tumori della testa e del collo che si è celebrata sabato 17 e domenica 18 settembre. L’iniziativa è stata promossa dalla Fialpo (Federazione Italiana delle Associazioni di Laringectomizzati e Pazienti Oncologici) e ha ricevuto il contributo incondizionato della Fondazione Cesare Serono
“L’obiettivo di questa Giornata è quello di far conoscere alla popolazione fattori di rischio e campanelli d’allarme di una patologia insidiosa, poco nota e sottostimata e di ridurre la percentuale di pazienti, oggi oltre l’80 per cento, che si presenta alla diagnosi ad uno stadio localmente avanzato della patologia”, ha dichiarato Maurizio Magnani, presidente Fialpo e direttore dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda “Istituti Ospedalieri” di Cremona . “Una maggiore attenzione ai sintomi e una costante adesione ad un programma di screening migliorerebbe di certo la prognosi di questo tipo di tumore”. 
In Italia si registrano circa 12 mila casi ogni anno di tumori della testa e del collo, con una netta prevalenza maschile e costituiscono la quinta neoplasia più diffusa. È il Nord Italia la zona in cui sono maggiormente diffusi, con una incidenza tre volte più alta rispetto al Sud. 
Quelli della testa e del collo, sono tumori che possono insorgere nelle cellule epiteliali di bocca, lingua, gengive, faringe, laringe, naso, seni paranasali e ghiandole salivari. Si tratta, dunque, di tumori che coinvolgono gli organi del tratto cervico cranio-facciale, escludendo gli occhi, il cervello, le orecchie, la tiroide o l’esofago. Oltre il 90 per cento di questi tumori ha origine nelle cellule squamose piatte che rivestono la superficie dell’area compresa tra testa e collo, come la bocca, il naso e la gola e sono per questo definiti “tumori delle testa e del collo a cellule squamose”. L’organo che viene colpito più frequentemente è la laringe, seguito da cavo orale e faringe.
Tra i fattori di rischio più conosciuti ci sono l’uso del tabacco (sigarette, sigari, pipa, ma anche tabacco da masticare o da fiuto), l’assunzione frequente di elevate quantità d'alcol, la marijuana, l’esposizione a fumo passivo, polveri di asbesto e sostanze chimiche di vario genere, una dieta povera in vitamine del gruppo A e B, una scarsa e non corretta igiene orale, l’esposizione al papilloma virus umano e al virus di Epstein Barr. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA