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Giovedì 03 AGOSTO 2017
Finanziamento Centri trapianto. Per il 2017 “solo” 205 mila euro. Costa: “Pesanti tagli negli ultimi anni, ma il sistema resta un'eccellenza”

Il finanziamento sarebbe dovuto ammontare ogni anno a 3,5 milioni di euro, secondo quanto stabilito dalla legge 91 del 1999. Ma dal 2010, sotto la scure della politica dei tagli, la cifra è stata ridotta alle briciole. Questo, però, non ha impedito alla Rete trapiantologica italiana di continuare a crescere. “Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo puntato all’efficienza. E siamo riusciti a realizzare il sistema più complesso e sviluppato del Ssn”, ci racconta in questa intervista il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa.

Istituzione e funzionamento dei Centri regionali e interregionali per lo svolgimento delle attività dei rispettivi coordinatori, per finanziare le strutture accreditate ad effettuare trapianti e prelievi di organi e tessuti e la conservazione dei tessuti e per per il rimborso delle spese aggiuntive per il trasporto del feretro: la Stato-Regioni di oggi ha dato il via libera a uno stanziamento globale annuo di  205.342,00 euro per il 2017. Somma che, come è stato concordato, sarà ripartita, secondo la proposta del Centro nazionale trapianti,  in base al criterio della popolazione.

La previsione del finanziamento è contenuta negli articoli 10, comma 8, 12, comma 4, 16, comma 3, 17, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91

In realtà la somma prevista dalla legge del 1999 sarebbe stata ogni anno di 3.563.552, ma nel bilancio del ministero della Salute, dopo i tagli delle varie manovre finanziarie, sono rimasti solo i 205.342,00 euro oggetto del riparto.
 

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