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Martedì 05 SETTEMBRE 2017
Intramoenia. La Campania mette un freno

De Luca ha incontrato oggi i Dg e sollecitato, entro una settimana, l’applicazione del decreto commissariale approvato in piena estate per il governo delle liste d’attesa. Previsto il blocco delle prestazioni in intramoenia se arrivano a superare oltre la media nazionale quelli già in lista d’attesa. “Non sono più tollerabili che i cittadini debbano attendere mesi mentre altri li scavalcano pagando”, ha detto il governatore. Il decreto

Un freno alle prestazioni in intramoenia e indicazioni ai direttori generali per allungare oltre il consueto orario giornaliero le prestazioni diagnostiche nelle strutture pubbliche, utilizzando meccanismi di incentivazione. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro che il presidente della Regione Campania e commissario ad acta, Vincenzo De Luca, ha avuto questa mattina con i direttori generali delle Aziende Sanitarie e delle Aziende ospedaliere della Regione.

“Nel corso della consueta verifica delle attività in corso, i direttori generali sono stati invitati a mettere in campo entro una settimana, come già avvenuto in alcune Aziende ospedaliere, tutte le iniziative per l’applicazione del decreto commissariale n.34 dell’8 agosto scorso per l’efficace governo dei tempi e delle liste d’attesa, bloccando le prestazioni in intramoenia nei casi in cui gli tali interventi superino oltre la media nazionale quelli già in lista d’attesa”, spiega la Regione in una nota.

“Non sono più tollerabili – ha dichiarato il Presidente De Luca – situazioni in cui i cittadini siano costretti ad attendere mesi mentre altri possano scavalcarli, pagando, per essere operati nella stessa struttura pubblica”.

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