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Martedì 19 SETTEMBRE 2017
Nuoro. Tar annulla project financing di 30 anni bandito nel 2007 dalla Asl. Soddisfatti Arru e Moirano

Il bando di gara, da quasi 1 miliardo di euro, riguardava la costruzione e la manutenzione degli ospedali, ma anche servizi di assistenza domiciliare e infemrieristica. Per i giudici non esistevano “i presupposti per l’affidamento in project financing di un oggetto contrattuale quantitativamente gigantesco e qualitativamente eterogeneo, nonché caratterizzato da un rischio gestionale 'sbilanciato' a danno della parte pubblica”.

I giudici del Tar di Cagliari hanno dato ragione al commissario straordinario della Asl di Nuoro che, in autotutela, aveva approvato vari atti che di fatto annullavano il project financing bandito dall’azienda sanitaria nel 2007. Cancellato dunque il bando di gara da quasi un miliardo di euro con cui erano stato affidati alla società Polo Sanitario Sardegna Centrale la costruzione di ospedali, la loro manutenzione e i servizi di assistenza domiciliare e infermieristica della provincia di Nuoro per quasi trent'anni.

Il Collegio ha invece delegato il tribunale civile per altri tre ricorsi con i quali la società aggiudicatrice del project financing chiedeva alla Asl il pagamento di interventi già effettuati in questi anni. Il Tar, dopo averli accorparti, si è giudicato incompetente, dunque dovranno essere ripresentati al giudice ordinario.

Fra le motivazioni che hanno portato i Tar a rigettare il ricorso del Polo Sanitario contro l'annullamento in autotutela della maxi commessa contestata, spiega l’Ansa, c’è proprio la dimensione del rapporto di project financing. Per i giudici esistono “ragioni di illegittimità 'originarie', legate alla concreta assenza dei presupposti per l'affidamento in project financing di un oggetto contrattuale quantitativamente gigantesco e qualitativamente eterogeneo, nonché caratterizzato da un rischio gestionale 'sbilanciato' a danno della parte pubblica”. La società Polo Sanitario potrà presentare ricorso al Consiglio di Stato.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Salute Luigi Arru e dal direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano. “Non ci sorprende la sentenza del Tar: già dal 2015 l'assessorato aveva chiesto alla Asl di Nuoro di fare chiarezza sul project assegnando, all'allora commissario, questo specifico obiettivo”, ha detto Arru.

“Prudenzialmente – ha spiegato l’assessore - abbiamo inserito nell'ultima manovra finanziaria i fondi per consentire all'Ats di far fronte alle obbligazioni in essere con la società di progetto. Alla Direzione della azienda unica, inoltre, abbiamo dato mandato affinché, in questa fase di transizione, vengano assicurati i servizi ai cittadini e salvaguardati i lavoratori”.

Per Moirano “i giudici amministrativi hanno riconosciuto che si trattava di un bando sbilanciato a favore degli aggiudicatari, che di fatto non avevano rischio di impresa, e con gli oneri a carico del servizio pubblico. Per quanto ci riguarda, siamo preparati a subentrare nella gestione dei servizi finora in capo al Polo Sanitario Sardegna Centrale Società di Progetto spa”.

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