quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 20 SETTEMBRE 2017
Asp Ragusa. Avviate procedure di selezione per 7 primari e l’assunzione a tempo indeterminato di 46 infermieri

Le strutture che attendono un primario sono: Medicina generale e Cardiologia del Po di Modica-Scicli; Oncologia medica del Po Maria Paternò di Ragusa; Dipartimento Cure Primarie–Assistenza specialistica; Dipartimento Prevenzione: Servizio Igiene Ambienti di Vita; Dipartimento Prevenzione: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione; Dipartimento Salute Mentale Psichiatria. Il commissario Ficarra: “Iniziato un percorso che darà stabilità assistenziale alla nostra Azienda”.

Il Commissario dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, lo aveva già annunciato, durante i suoi incontri negli ospedali, che avrebbe, in tempi strettissimi, provveduto a portare avanti le procedure per l’assunzione di personale. Infatti è fresca la notizia dell’autorizzazione, da parte dell’Assessorato regionale alla Salute, che permette l’avvio delle procedure di selezione per incarichi di direzione di strutture complesse in varie discipline.
 
Per la precisione di tratta di: Medicina generale e Cardiologia del P.O. Modica -Scicli; Oncologia medica del P.O. “Maria Paternò” Ragusa; Dipartimento Cure Primarie – Assistenza specialistica; Dipartimento Prevenzione: Servizio Igiene Ambienti di Vita – SIAV; Dipartimento Prevenzione: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – SIAN e Dipartimento Salute Mentale Psichiatria/SPDC.

Si è provveduto intanto all’assunzione di n. 46 di infermieri con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. I Collaboratori Professionali Sanitari - Infermieri - andranno a ricoprire i posti vacanti che si sono resi tali nell’ultimo triennio, a seguito di cessazione di personale, e non sostituiti. Le unità sono state assegnate, principalmente, nelle aree di emergenza e urgenza dei Presidi Ospedalieri.
 
Con l’imminente avvio delle procedure per la selezione di  Primari e l’ assunzione di Infermieri – ha dichiarato Ficarra – abbiamo iniziato un percorso che darà stabilità assistenziale alla nostra Azienda e tutto nel rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale”.

Per il commissario dell’Asp “l’organizzazione dei servizi in rete è certamente la metodologia che permette di migliorare la qualità dei servizi sanitari. L’intervento di rete permette, quindi, una visione dell’insieme di risorse, vicine e lontane, ma che vanno verso una stessa direzione: quella della buona sanità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA