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Lunedì 25 SETTEMBRE 2017
Policlinico Vittorio Emanuele di Catania. Fsi-Usae, Nursind e Flc Cgil dal Prefetto contro carenza sicurezza

Per i sindacati l'affidamento dei parcheggi, in project financing, al Presidio Rodolico crea un problema di sicurezza per i dipendenti, “costretti a parcheggiare al di fuori della struttura”, in un multipiano “buio, lontano e pericoloso, di agevole accesso per malintenzionati”. Ma anche all’interno della struttura la sicurezza sarebbe tutt’altro che assicurata. “In molti si ritrovano spesso con vetri rotti e segni di effrazione nelle automobili”.

Stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda ospedaliera universitaria “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania. A proclamarlo la componente della segreteria provinciale Flc Cgil Adriana Aloisi, il Segretario Aziendale Nursind Marco Di Bartolo, i Segretari Provinciali del Nursind Salvatore Vaccaro e Calogero Coniglio della Fsi-Usae, che hanno scritto al Prefetto di Catania, oltre che all’assessore regionale della Salute Baldo Gucciardi, al Presidente della VI commissione regionale servizi sociali e sanitari Giuseppe Di Giacomo, comunicando le ragioni della protesta.
 
“Le assemblee, fortemente partecipate, che si sono svolte giovedì e venerdì scorso, hanno registrato la forte protesta dei lavoratori per la delibera adottata dalla direzione generale riguardante il bando di assegnazione dei parcheggi all’interno del Policlinico. C’è un problema di sicurezza per i dipendenti, che secondo il progetto sono costretti a parcheggiare al di fuori della struttura, in un multipiano, nel lato opposto del Policlinico, buio, lontano e pericoloso, di agevole accesso per malintenzionati; inoltre sussiste un problema di sicurezza anche per i lavoratori dell’ospedale Vittorio Emanuele: infatti, da alcuni mesi è diventato un vero e proprio incubo lasciare le vetture all’interno della struttura. Una volta terminato il turno, in molti si ritrovano spesso con vetri rotti e segni di effrazione nelle automobili”, spiegano i sindacati.
 
Le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto al Prefetto di Catania una “urgente convocazione delle parti”, il Direttore Generale Paolo Cantaro e il Rettore dell’Università Francesco Basile, per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti e interventi immediati per “sanare quanto di grave sta accadendo”, per chiedere la revoca del bando Project Financing Parcheggi e l’istituzione di un tavolo permanente per la sicurezza.
 
“Il personale sanitario già vive condizioni di lavoro alquanto difficili e problematiche, con continui sacrifici, quindi ci aspettiamo dall’incontro non generici impegni, ma un piano di azioni in tempi certi e non lunghi. Se così non fosse, siamo pronti ad intraprendere successive azioni di mobilitazione per garantire la sicurezza di chi lavora”, concludono i sindacati.

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