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Giovedì 28 SETTEMBRE 2017
La chirurgia robotica dell’Aou San Luigi apprezzata anche dall’estero

Al Congresso della Società europea di Urologia Robotica appena concluso a Bruges, l’Urologia del San Luigi ha presentato numerosi lavori scientifici, due dei quali sono stati insigniti di importanti riconoscimenti.

Appena concluso a Bruges, in Belgio, il Congresso della Società europea di Urologia Robotica. I più importanti esponenti della chirurgia robotica urologica (al congresso stanno partecipando oltre 600 delegati) si stanno confrontando durante questo meeting circa gli attuali sviluppi ed il futuro di questa tecnologia ormai sempre più protagonista all’interno delle sale operatorie urologiche.

L’Urologia dell’Ospedale San Luigi di Orbassano ha apportato un consistente contributo al Congresso. L’attività del Centro è stata gratificata a livello europeo con la possibilità di una dimostrazione pratica, in diretta, della tecnica messa a punto in questi ultimi anni dall’equipe del Prof. Porpiglia per il trattamento robot-assistito del tumore di prostata.

Inoltre, l’Urologia del San Luigi ha presentato durante il meeting numerosi lavori scientifici, due dei quali sono stati insigniti di importanti riconoscimenti.

Il lavoro sulla qualità di vita dei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale robot-assistita ha ricevuto il primo premio come miglior contributo scientifico scritto del Congresso.

L’innovativa tecnologia in essere presso il Centro, caratterizzata dall’asportazione del tumore renale con conservazione dell’organo guidata dalle ricostruzioni tridimensionali ha invece ricevuto il terzo premio come miglior video.

“Insomma – commenta una nota dell’Aou -, l’alta innovazione tecnologica ed il livello scientifico espressi ogni giorno dall’urologia del San Luigi nel trattamento delle patologie uro-oncologiche (tumore di prostata, rene e vescica) sono state accolte più che positivamente durante uno dei più importanti appuntamenti internazionali del panorama robotico urologico, confermando il Centro di Orbassano tra i reparti di urologia in primo piano nel panorama europeo”.

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