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Venerdì 29 SETTEMBRE 2017
Le farmacie rurali e la legge “Salva borghi”. Sunifar: “Un segnale di attenzione per i piccoli comuni”

“Sono 10 milioni le persone che entrano quotidianamente in contatto con le farmacie rurali, l’unico presidio sociosanitario in territori spesso desolati”. Ed è proprio pensando alle esigenze di questi cittadini che il presidente Sunifar (farmacie rurali), Silvia Pagliacci, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della legge “salva borghi”.

“Non posso che accogliere con favore l’approvazione di questa legge, che costituisce un importante segnale di attenzione per i piccoli comuni e, in particolare, per quelli oggetto di fusione”. È il commento del presidente Sunifar (farmacie rurali), Silvia Pagliacci, sulla legge “Salva borghi”.
 

“In essi vivono oltre 10 milioni di persone che entrano quotidianamente in contatto con le farmacie rurali - ha continuato Pagliacci - le quali costituiscono l’unico presidio sociosanitario in territori privi ormai anche degli uffici postali e delle caserme dei carabinieri. Tutelare lo sviluppo dei piccoli comuni e delle loro infrastrutture non può che migliorare la vita dei cittadini di questi luoghi”.
 
Pensiamo alla possibilità di offrire servizi di telemedicina nelle farmacie: per consentire al cittadino di effettuare, per esempio, un elettrocardiogramma senza doversi recare in città, è indispensabile – ha concluso il presidente Sunifar - la presenza della banda larga, il cui ampliamento è previsto dalla nuova legge”. 

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