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Venerdì 28 MAGGIO 2010
Manovra: farmacie in stato di agitazione

Federfarma lancia la protesta contro la manovra e prepara un’assemblea pubblica per il prossimo 7 giugno a Roma. “La manovra economica mette a rischio la tenuta del sistema delle farmacie – dichiara Annarosa Racca a Quotidiano Sanità – chiediamo al governo che l’attuazione di queste misure sia spostata al 2011, per poter lavorare intanto ad un nuovo sistema di remunerazione”.

Per le farmacie i risultati della manovra economica potrebbero essere disastrosi. Secondo Federfarma, infatti, le misure previste dalla manovra produrrebbero un danno da 400 milioni di euro alla distribuzione farmaceutica al dettaglio, con il serio rischio di costringere alla chiusura circa 2.000 farmacie.
 

 
Secondo Annarosa Racca, presidente di Federfarma, i “tagli” alla spesa farmaceutica saranno meno gravi per grossisti e industria, mentre ricadranno per la maggior parte sul sistema delle farmacie che rischia così il collasso. “Il servizio farmaceutico che offriamo ai cittadini è a rischio – denuncia – e per questo abbiamo deciso di mobilitarci e di convocare un’assemblea nazionale dei proprietari di farmacia che si svolgerà a Roma il prossimo 7 giugno”.
 
"Chiediamo al Governo di posticipare l’entrata in vigore delle misure al 1° gennaio 2011 o almeno di farle slittare di 60 giorni – conclude la presidente di Federfarma – per avere il tempo di aprire un tavolo di trattativa che ridiscuta il sistema di remunerazione, non più legato esclusivamente al prezzo dei medicinali”.
 
E.A.

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