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Giovedì 05 OTTOBRE 2017
Congresso Fimmg. Aceti (Tdm): “Atto di indirizzo innovativo, ma ora occorre accelerare la chiusura dell'Accordo collettivo nazionale”

Il passaggio dalla quota capitaria alla remunerazione legata al raggiungimento degli obiettivi di salute è un salto culturale positivo per la medicina di famiglia e un vantaggio, in termini di qualità di cura, per i cittadini. Il Tdm si propone come parte attiva nella messa a punto del sistema di valutazione della qualità dell’assistenza del Mmg

Una chiusura rapida dell’Acn anche perchè l’aggiornamento dell’Atto di indirizzo contiene elementi di grande positività per l’assistenza ai cittadini, i quali si propongono come parte attiva nella costruzione del sistema di valutazione della qualità dell’assistenza della medicina di famiglia. Ed anche nel monitoraggio degli indicatori che saranno individuati. Questo l’invito e la proposta che arriva dal Tdm-Cittadinanzattiva nel corso del 74° Congresso nazionale Fimmga Domus de Maria (Cagliari).
 
“Valutiamo positivamente l’aggiornamento dell’Atto di indirizzo dell’Acn soprattutto per quanto riguarda il passaggio dalla quota capitaria e quindi dal pagamento a prestazione a quello legato anche al raggiungimento degli obiettivi di salute e alla qualità dell’assistenza – ha dichiarato Tonino Aceti Coordinatore nazionale del  Tdm –  questo rappresenta un salto culturale importante per la medicina di famiglia, ma in generale per l’assistenza territoriale che ancora si deve confrontare con la misurabilità delle prestazioni. I medici di famiglia si mettono quindi in gioco e non possiamo che esprimere il nostro plauso Per questo, sperando che venga accolta la nostra richiesta, ci proponiamo come soggetto che può contribuire alla realizzazione del sistema di valutazione, naturalmente per quanto riguarda gli aspetti legati al rapporto con il cittadino. Ma ci vogliamo mettere a disposizione non solo per sviluppare il sistema di valutazione ma anche come parte attiva nel monitoraggio degli indicatori che verranno individuati. E proprio perché l’aggiornamento dell’atto di indirizzo ci vede soddisfatti – ha concluso Aceti – chiediamo che venga velocizzata la fase di chiusura dell’Acn prevedendo anche il coinvolgimento delle organizzazioni dei cittadini”.

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