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Lunedì 09 OTTOBRE 2017
Veneto. Regione e medici di famiglia Fimmg ai ferri corti

Il Consiglio regionale della Fimmg Veneto interviene contro la nota diffusa nei giorni scorsi dall’assessore alla Salute: “Sta tentando di minare l’unità delle province venete della Fimmg con un attacco a Gorini”. Di fronte “a questo atteggiamento di totale chiusura” e “di grave arroganza” frutto di “disinteresse e di assoluta non conoscenza delle difficoltà del territorio”, il Consiglio regionale Fimmg annuncia la volontà di “intensificare la protesta”

I rapporti tra Regione e Fimmg sono ormai ai ferri corti. Ma l’unità dei sindacati della medicina generale contro la politica sanitaria del territorio messa in atto dalla Regione è compatta, come dimostrano “le quattro giornate di sciopero informatico, partecipate da più dell’80% dei nostri colleghi”, secondo i dati diffusi dalla Fimmg, che “hanno ottenuto un primo ottimo risultato: per la prima volta in Italia, le Minoranze unite, hanno costretto i partiti di Maggioranza a convocare un Consiglio Regionale urgente sulle gravi problematiche nostre e del territorio, che si è tenuto il 3 ottobre a Venezia”.

La discussione è stata ampia ed articolata, con ampia solidarietà alla nostra lotta da parte delle Minoranze ma con un atteggiamento che la Fimmg Veneto, così come i partiti di minoranza, hanno definito di “totale chiusura” da parte dei Partiti di Governo, “talora – evidenzia la Fimmg Veneto - arrivando addirittura ad ‘offese da bar’, frutto di totale non conoscenza del nostro lavoro e dei nostri problemi”.

È stata presentata e votata, in quell’occasione, una mozione di tutte le Minoranze unite che chiedeva di riaprire il dialogo con i medici di famiglia: la mozione è stata respinta dalla Maggioranza con 25 voti contrari e 21 a favore.

“In più, ora – osserva la Fimmg Veneto -, l'Assessore Regionale alla Sanità, Luca Coletto, sta tentando di minare l’unità delle Province Venete della Fimmg, con un attacco al Segretario Fimmg di Treviso, Dott. Brunello Gorini, reo di aver scritto, su un giornale locale, argomentazioni sul nostro sciopero che noi tutti condividiamo”.

Il sindacato dei medici di famiglia annuncia quindi in una nota che “di fronte a questo atteggiamento di totale chiusura del Governo Regionale e di grave arroganza frutto di disinteresse e di assoluta non conoscenza delle difficoltà del territorio, il Consiglio Regionale Fimmg, allargato ai quadri, ha deciso di proseguire nel calendario degli scioperi, già di Tua conoscenza, e di intensificare la protesta con iniziative che a breve ti verranno comunicate, chiedendoti già da ora di partecipare ad una nuova Assemblea Regionale che si terrà breve”.

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