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Venerdì 20 OTTOBRE 2017
Terapia oncologica, in arrivo 9,5 milioni per ammodernamento tecnologico

Le risorse provengono dal riparto dei fondi per l’ammodernamento tecnologico dei servizi di terapia oncologica nel Mezzogiorno approvato dalla commissione Salute delle Regioni. Pacenza: “Finalmente anche la sanità calabrese, malgrado le note difficoltà, avrà la possibilità di offrire a migliaia di nostri concittadini servizi terapie oncologiche d’avanguardia, evitando loro di sottoporsi all’ulteriore sacrificio di costosi ed estenuanti viaggi fuori regione”.

Alla Calabria sono stati destinati 9 milioni e mezzo di euro dal riparto dei fondi per l’ammodernamento tecnologico dei servizi di terapia oncologica nelle regioni del mezzogiorno. A comunicarlo è una nota dell’ufficio stampa della Giunta calabrese riferendo sul via libera definitivo della Commissione salute della Conferenza Stato-Regioni sulla ripartizione delle risorse per l’ammodernamento tecnologico   dei   servizi di radioterapia oncologica nelle Regioni del Sud, norma prevista dal cosiddetto “Decreto Mezzogiorno” convertito nella Legge n.18 del 2017.

“Il riparto approvato - ha affermato Franco Pacenza, che ha partecipato alla seduta della Commissione quale delegato del Presidente Oliverio alle Regioni del Mezzogiorno - consentirà di realizzare servizi di terapia oncologica avvalendosi delle tecnologie di ultima generazione. Aldilà dei meri parametri numerici – ha aggiunto - ci siamo battuti perché la Calabria vedesse riconosciuto il deficit tecnologico accumulato nel corso degli anni in un settore davvero essenziale; il criterio che ha determinato il finanziamento di 9 milioni e mezzo di euro deliberato dalla Commissione salute, ha tenuto conto dei parametri legati alla popolazione, più vantaggiosi per la nostra regione e non di quelli derivanti dai servizi preesistenti, che ci avrebbe penalizzato”.

“Finalmente – ha concluso Pacenza - anche la sanità calabrese, malgrado le note difficoltà, avrà la possibilità di offrire a migliaia di nostri concittadini servizi terapie oncologiche d’avanguardia, evitando loro di sottoporsi all’ulteriore sacrificio di costosi ed estenuanti viaggi fuori regione”.

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