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Martedì 24 OTTOBRE 2017
Protesta della medicina generale in Veneto. Coletto incontra i sindacati e annuncia apertura di un tavolo tecnico

“Abbiamo ragionato in modo costruttivo e civile nel comune interesse di erogare ai veneti il miglior servizio possibile”, ha riferito l’assessore. Nei prossimi giorni i sindacati dei medici presenteranno le loro osservazioni e proposte. Verso fine mese il Tavolo si riunirà “per concordare dove e come si possa intervenire”.

Si allenta la tensione tra i sindacati della medicina generale e la Regione Veneto dopo la riunione di oggi a palazzo Balbi con l’assessore alla Salute, Luca Coletto, e il Direttore Generale della Sanità regionale, Domenico Mantoan, per discutere i temi della protesta che da settimane i sindacati della medicina generale portano avanti con forza.

Coletto riferisce infatti che nella riunione di oggi “abbiamo ragionato in modo costruttivo e civile nel comune interesse di erogare ai veneti il miglior servizio possibile. Possiamo dire che quella di oggi è stata la prima riunione di un Tavolo, che proseguirà a livello tecnico, per definire le situazioni ancora aperte”.

“Le questioni sul tappeto – ha aggiunto Coletto in una nota – sono tecniche, e a livello tecnico vanno cercate le soluzioni alle reciproche necessità. Lo si fa da subito: i sindacati dei medici ci faranno avere al più presto, a giorni se non a ore, le loro osservazioni e proposte su una serie di temi. Verso fine mese il Tavolo si riunirà per una valutazione comune e per concordare dove e come si possa intervenire per migliorare l’organizzazione delle attività, pur nel rispetto delle normative nazionali vigenti e cogenti, come il DM 70 sulla classificazione degli ospedali”.

“Anche nel riparto del Fondo Sanitario Regionale 2017-2018 – ha detto l’assessore – sono previsti investimenti significativi sulla medicina del territorio, ma dobbiamo fare anche i conti con un Governo che, dal 2014, praticamente taglia il Fondo Sanitario Nazionale di due miliardi l’anno e con previsioni per nulla rassicuranti anche nella manovra attuale”.

“Di certo e non da ora – ha concluso Coletto – la Regione Veneto fa letteralmente tutto il possibile, e a volte anche di più, per non togliere risorse alla sanità”.

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