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Giovedì 26 OTTOBRE 2017
Reti tempo dipendenti. In Conferenza Stato-Regioni le Linee guida Agenas

Soddifsazione da parte dell’Agenzia per la celerità con cui il ministero ha trasmesso il documento alla Conferenza. Coletto: “Con l’accordo doteremo il sistema sanitario di una road map per assicurare una presa in carico del paziente che nei tempi giusti e nel luogo di cura più appropriato”. Bevere: “Il documento consentirà anche di omogeneizzazione i modelli di rete e le attività di monitoraggio garantendo la migliore risposta al Nord come al Sud”.

Luca Coletto, Presidente di Agenas, esprime soddisfazione per la celere trasmissione dal Ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni per l’accordo previsto sul Documento recante “Le linee guida per la revisione delle reti clinico assistenziali - reti tempo dipendenti”: cardiologica per l’emergenza, neonatologica e dei punti nascita, ictus e trauma, elaborato -  come previsto dal DM 70 - dal tavolo Istituzionale, coordinato da Agenas e composto da rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni.

“Con l’accordo definitivo delle Regioni, doteremo il sistema sanitario di una road map con tutti i nodi e le relative connessioni delle reti tempo-dipendenti per assicurare una presa in carico del paziente che, per gravità e caratteristiche delle patologie, deve avvenire nei tempi giusti e nel luogo di cura più appropriato”, dichiara il Presidente Agenas.
 
Connessione tra strutture ospedaliere secondo il modello Hub and Spoke, maggiore integrazione tra rete ospedaliera e servizi territoriali basata su specifici Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), condivisione di team multidisciplinari e multiprofessionali, adeguatamente formati, nonché stretto e puntuale monitoraggio dei tempi dei passaggi di setting assistenziale: sono i punti nodali attraverso i quali si articolano le reti tempo dipendenti, delineate nelle Linee guida redatte dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.

“Il documento, attraverso la definizione dei requisiti generali che devono essere presenti in tutte le reti tempo-dipendenti, consente, tra l’altro, di poter disporre di un’omogeneità dei modelli di rete, necessaria al monitoraggio dell’attivazione e dell’adeguatezza delle reti nelle realtà regionali”. Afferma il Direttore Generale dell’Agenas, Francesco Bevere: “Omogeneizzazione dei modelli di rete e attività di monitoraggio, dunque, affinché la risposta assistenziale ai bisogni di cure del paziente avvenga sempre in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza, al Nord come al Sud”.

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