quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 27 OTTOBRE 2017
Medicina legale. Al via oggi, a Rimini, il Congresso nazionale Famli

I lavori andranno avanti fino al sabato e vedranno la partecipazione anche della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, raggruppa i professionisti del settore e che si propone di sostenere la Medicina Legale sotto ogni aspetto: scientifico, legislativo, socio-sanitario, professionale e culturale. “Un’occasione unica di aggiornamento e di confronto”.

“Si può fare: scienza, etica e professione medico-legale”: questo il titolo del Congresso Nazionale di Famli (Federazione delle Associazioni dei Medici Legali Italiani) che ha preso avvio oggi a Rimini presso l’Hotel Ambasciatori, e che durerà fino a sabato. Si parlerà di linee guida, di aspetti clinici e valutativi medico-legali, della mediazione e conciliazione in ambito medico-legale, di responsabilità medica. Alla conclusione, un dibattito sulle criticità professionali, culturali e di organizzazione consentirà un confronto aperto tra pubblico e prestigiosi “opinion leader” del settore.

Il Congresso è l’occasione per sancire l’associazione di Famli con Simla, la Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni fondata da Cesare Lombroso nel 1897, che raggruppa i professionisti del settore e che si propone di sostenere la Medicina Legale sotto ogni aspetto: scientifico, legislativo, socio-sanitario, professionale e culturale.

Il Prof. Riccardo Zoja, Presidente di Simla, ha tenuto un intervento portando il proprio punto di vista sul problema delle linee guida in ambito medico-legale; il 28 ottobre Simla sarà protagonista di una delle tavole rotonde a latere del congresso, con un dibattito sviluppato sul tema “Cahier De Doléances del medico legale”, guidato da Lucio Di Mauro, Segretario della Società.

“Anche quest’anno si tratterà di una importante occasione di confronto, condivisione e aggiornamento tra autorevoli esperti in ambito clinico, medico-legale e giuridico”, afferma Lucio Di Mauro, “con lo scopo di proporre, per la professione medico-legale, metodi e criteri condivisi e fondati sulle più recenti acquisizioni della scienza e della medicina basata sull’evidenza scientifica. Ribadendo la nostra forte centralità anche rispetto a temi fondamentali che interessano fortemente la società civile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA