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Martedì 07 NOVEMBRE 2017
Uno “schiaffo” simbolico a Emiliano: la sanità pugliese in crisi va rialzata

Si chiama la “giornata dello schiaffo” ed è stata organizzata, il 10 novembre, da Direzione Italia. Lo scopo dell'iniziativa è, come spiegato da Benedetto Fucci, deputato di Direzione Italia, quello di “provare a dare una scossa all’attuale governo regionale che è stato finora protagonista (in perfetta continuità con il decennio di Vendola) della fallimentare gestione sanitaria”. La giornata coincide con le iniziative di mobilitazione già organizzare dalle associazioni di categoria di medici

La recente pubblicazione della cosiddetta “griglia Lea”, riferita al 2015, ha visto la Puglia inserita nel piccolo gruppo di regioni italiane globalmente inadempienti nel fornire ai propri cittadini servizi adeguati in settori cruciali quali la copertura vaccinale, gli screening e l’assistenza ospedaliera. I dati si riferiscono a due anni fa ma sono, in materia di Lea, i più consolidati riferimenti. Quanto avvenuto da allora ad oggi, oggettivamente, non sembra poter preconizzare dei miglioramenti per la Puglia.
 
Si pensi in particolare all’ultimo piano di riordino dell’assetto ospedaliero, caratterizzato da numerose criticità che hanno portato il suddetto piano a vivere una lunghissima fase di concertazione con il ministero della Salute e modifiche. Personalmente ho seguito con particolare attenzione i risvolti del piano nella provincia di Barletta-Andria-Trani riscontrando gravi penalizzazioni per un intero territorio tra chiusure di reparti e taglio dei posti letto a fronte di azioni di ammodernamento rimaste finora sulla carta.
 
E’ questo il contesto in cui andrà ad inserirsi, il prossimo 10 novembre, quella che Direzione Italia ha indetto come la “giornata dello schiaffo” in cui provare a dare una scossa all’attuale governo regionale che è stato finora protagonista (in perfetta continuità con il decennio di Vendola) della fallimentare gestione sanitaria.
 
Del tema sanità e delle sue criticità si parlerà in tempi brevi durante una seduta monotematica del consiglio regionale della Puglia. Ma prima con questa iniziativa Direzione Italia vuole evidenziare le gravi criticità vissute dal sistema sanitario pugliese. Criticità anzitutto di carattere gestionale e organizzativo, con scelte accumulatesi nel tempo fino a creare un quadro gravemente critico. In più sedi abbiamo già evidenziato in primo luogo un problema di impostazione: l’assenza di un assessore regionale alla sanità. Emiliano, una volta eletto, disse di voler tenere lui stesso questa delega per dare un segnale sulla sua volontà politica di ridare centralità a una voce essenziale per i cittadini della Regione. Purtroppo questa scelta si è rivelata infausta.
 
E non ha aiutato il balletto delle nomine ai vertici degli uffici tecnici regionali deputati alla gestione sanitaria. Il risultato è che oggi abbiamo un sistema che non funziona e non è in grado di dare risposta ai cittadini. Intanto la Regione medita di rivedere l’organizzazione delle aziende sanitarie locali in una logica che pare essere quella dei “tagli lineari” ma senza una progettualità di fondo.
 
Come spiegato oggi da Direzione Italia nei diversi territori in riferimento ai problemi che in ognuno di questi si stanno incancrenendo, nel contesto descritto la “giornata dello schiaffo” coincide con le iniziative di mobilitazione già organizzare dalle associazioni di categoria di medici. Direzione Italia è al fianco di chi – operatori del settore ma anche cittadini – vede con preoccupazione il depauperamento, in termini di risorse minori e caos organizzativo, della sanità pugliese. Il nome dell’iniziativa richiama uno “schiaffo” simbolico a Emiliano, del quale auspichiamo una “sveglia” a fronte delle preoccupazioni sempre maggiori che giustamente attanagliano tutti gli operatori della sanità e i cittadini pugliesi.
 
On. Benedetto Fucci
Direzione Italia
Commissione affari sociali della Camera

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