quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 08 NOVEMBRE 2017
“Tagli ai posti letto pubblici a favore dei privati”. Porrello (M5S) deposita interrogazione a Zingaretti

“A novembre 2016 il commissario ad acta ha definito il fabbisogno regionale dei posti letto per la riabilitazione, evidenziando la mancanza di 66 posti letto, occasione subito colta  per favorire i soliti privati”, denuncia Porrello, per il quale “questa visione della sanità che penalizza sempre più il pubblico a favore del privato è diventata insopportabile e deleteria per il cittadino che vede sempre meno tutelato il proprio diritto alla salute”.

“Un decreto ministeriale del 2015 ha affidato alle regioni il compito di programmare la dotazione dei posti letto e i relativi provvedimenti attuativi, stabilendo che l’individuazione delle strutture di degenza e dei servizi formanti parte la rete assistenziale ospedaliera doveva essere realizzata tenendo in considerazione i bacini di utenza. A novembre 2016 il Commissario ad Acta Nicola Zingaretti ha definito il fabbisogno regionale dei posti letto per la riabilitazione,  evidenziando la mancanza di 66 posti letto, occasione subito colta  per favorire i soliti privati a discapito della ‘ottima’ distribuzione territoriale dei posti letto nelle strutture pubbliche. Per la riabilitazione post acuzie, infatti, sono stati tagliati 35 posti letto negli ospedali pubblici e aumentati di 76 unità nelle strutture private. Scelta analoga per le acuzie”. A denunciarlo, in una nota, è Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio.

Porrello evidenzia inoltre come, nelle acuzie, “per rispettare lo standard stabilito dal decreto del Commissario dello scorso luglio, sono stati soppressi i posti letto nella ASL RM4 presso l’ospedale S. Paolo di Civitavecchia, lasciando ‘scoperto’ il territorio a favore di un privato di cui il territorio di riferimento non aveva alcun bisogno. Il mese scorso la ASL RM4 aveva risposto alla denuncia del sindaco di Civitavecchia, indicando in un mero errore di trascrizione la causa della scomparsa dei posti letto, un presunto errore che ad oggi rimane confermato negli atti di programmazione regionale. Una decisione che sembra l’ennesima punizione ad un territorio già martoriato dalle scelte scellerate di questa Giunta regionale”.

Porello spiega quindi di avere depositato un’interrogazione urgente “per sapere dal Presidente Zingaretti i motivi di questi tagli non giustificabili dal fabbisogno dei bacini d’utenza”.

“Questa visione della sanità che penalizza sempre più il pubblico a favore del privato è diventata insopportabile e deleteria per il cittadino che vede sempre meno tutelato il proprio diritto alla salute”, conclude il consigliere del M5S Lazio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA