quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 15 NOVEMBRE 2017
Quale sport per mio figlio? Meglio non farne uno solo

Uno studio canadese ha osservato oltre 700 bambini, a partire dai 10 anni, nella pratica dell’attività  sportiva per cinque anni. I ragazzi che praticavano più di uno sport avevano maggiori possibilità non solo di non abbandonare l’attività fisica, ma anche di raggiungere livelli agonistici

(Reuters Health) – Molti  genitori si chiedono quale sia il modo migliore per invogliare i propri figli  adolescenti a praticare uno sport con costanza e passione. E quando sia meglio cominciare. Spesso succede,  infatti, che un ragazzino concentrato su un solo sport col tempo lo abbandoni per motivi diversi, ricadendo  nella sedentarietà, a scapito della propria salute. Una soluzione potrebbe essere quella di far provare diversi  sport ai bambini già da piccoli, in modo che da adolescenti possano scegliere lo sport preferito e  continuare a praticarlo con passione, fino anche all’agonismo. E’ quanto suggerisce uno studio canadese pubblicato dalla rivista Pediatrics.

Lo studio
I ricercatori hanno seguito 756 bambini a partire da 10/11 anni, fornendo loro questionari trimestrali per  cinque anni per vedere quali sport erano maggiormente graditi. I bambini che all’inizio dello studio  praticavano diversi sport hanno mostrato, cinque anni dopo, il 50% in più di probabilità di avviarsi verso  un’attività agonistica rispetto ai bambini che non avevano praticato nessuno sport o che si erano  specializzati in un solo sport.
“I bambini hanno molto da guadagnare da un’ampia varietà di sport”, dice l’autore principale dello studio, Mathieu Belanger dell’Università di Sherbrooke a New Brunswick. “Attraverso la diversificazione delle  attività, i bambini hanno la possibilità di sviluppare una vasta gamma di abilità che contribuiranno alla crescita dell’autostima e delle  proprie capacità in un particolare sport”, ha detto Belanger .

I dati raccolti hanno mostrato che un numero crescente di bambini si specializza in un unico spor  in età infantile, allenandosi  continuamente per avere  maggiori possibilità di entrare a far parte di squadre d’èlite. “Se i bambini si specializzano in un solo sport e, a un certo punto, escono da quell’ attività, rischiano di non  avere nessun altro sport da praticare perché non sono stati abituati ad altri sport e non hanno sviluppato competenze complementari necessarie per impegnarsi pienamente in questi ultimi” –  afferma Belanger. “I genitori dovrebbero quindi cercare diverse opportunità per i figli che dovrebbero impegnarsi in differenti attività fisiche anche se non partecipano annualmente a gare”.

Fonte: Pediatrics 2017

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano  Sanità/Nutri e Previeni)

© RIPRODUZIONE RISERVATA