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Giovedì 16 NOVEMBRE 2017
Registro tumori. Nel Lazio monitora 6 mln di persone. A 12 anni dall'istituzione il punto su “Stato dell'arte e prospettive”

È in grado di collegare tra loro tutte le informazioni relative ad un singolo paziente con diagnosi di tumore e di fornire al clinico un report completo sul paziente, che può essere di grande aiuto nel suo trattamento. Si tratta del Registro Tumori. In Italia ne esistono 44. Quello del Lazio copre una popolazione che sfiora i 6 milioni. Presentato un documento che fa il punto sugli obiettivi raggiunti e su quelli da perseguire. IL DOCUMENTO

Veloce nella produzione di dati, autonomo, preciso e tecnologico. Il Lazio, con questi quattro ingredienti, punta ad un Registro Tumori dagli alti standard di qualità. Obiettivi che sono stati messi nero su bianco in un documento che, oltre a sintetizzare le prospettive future, fa il punto anche sulla situazione attuale. L’analisi, dal titolo “Registro Tuori del Lazio: Stato dell’arte e prospettive”, è stato presentato questa mattina a Roma, nella Sala Tirreno della Regione Lazio, alla presenza del Governatore Nicola Zingaretti.
 
Il Registro regionale, istituto nel settembre del 2005, è parte integrante del Sistema Informativo Sanitario del Lazio e ed è stato progettato come sistema in grado di sfruttare al meglio i sistemi informativi e le tecnologie informatiche esistenti. Ne è un esempio concreto la realizzazione di una piattaforma web, che rende possibile la condivisione di tutte le informazioni relative alle liste di casi potenzialmente incidenti, elaborate a livello centrale sulla base dei dati dei sistemi informativi correnti, che rappresenta l’interfaccia attraverso la quale gli operatori del registro possono operare sui dati, sia centralmente che dalle sedi periferiche.
 
Il Registro in cifre
Il Registro Tumori della Regione Lazio (Rtl) raccoglie i casi di tumore della popolazione adulta ed infantile residente nelle cinque province del Lazio. In particolare, copre una popolazione pari a 5.792.384 residenti, di cui il 48,5% vive nella Capitale. Il numero di casi per anno, secondo i dati 2010-2015, è pari a 37.309, di cui 19.238 tra gli uomini e 18.071 tra le donne.
 
La struttura
Il Rtl è organizzato in una unità centrale di coordinamento, presso il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale (Dep Lazio) e di 6 unità funzionali, presso l’Ifo- Regina Elena per la provincia di Roma, e presso le Asl per le province di Latina, Viterbo, Frosinone e Rieti. Una delle Unità Funzionali (registro Tumori Infantili) è allocata presso il Dep Lazio.
 
La situazione italiana
In Italia il 51% della popolazione è coperto da un registro accreditato di popolazione, ma la percentuale varia tra le aree geografiche: 67% al nord, 45% al sud e solo 26% al centro Italia. Nel 2016 sono 44 i Rt accreditati, con un numero elevato di registri di piccole dimensioni, spesso di livello Provinciale, o anche di città (Torino). I registri attualmente accreditati per il Centro Italia sono, per la Toscana (le province di Firenze e Prato), il registro dell’Umbria (regionale), il Registro di Macerata ed il Registro della Provincia di Latina e della Provincia di Viterbo. La popolazione residente a Viterbo e Latina rappresenta circa il 15% del totale della popolazione residente nella Regione Lazio.

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