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Venerdì 17 NOVEMBRE 2017
AmbuFest. Oltre 200 mila accessi in 3 anni negli ambulatori del Lazio aperti nel weekend

Quasi 25.500 tra agosto e settembre. Per Zingaretti “un successo che conferma la validità della scelta fatta dalla Giunta qualche anno fa”. Il numero maggiore di accessi (16.012) si è registrato all’AmbuFest di via Lampedusa (Asl Rm1), mentre il minore è stato ad Ariccia (15). In provincia il numero maggiore di accessi è stato a Latina (8.295), mentre nella città di Roma ad essere stato utilizzato di meno (4.483 accessi) è l’ambulatorio di Piazza San Zaccaria Papa 1 (sempre Asl Rm1). I DATI

“Sono oltre 200mila gli accessi registrati negli ambulatori dei medici di medicina di base aperti il sabato e la domenica e nei giorni festivi. Un successo che conferma la validità della scelta fatta dalla Giunta regionale qualche anno fa, perché il prezioso servizio offerto da questi medici, a disposizione della popolazione del Lazio, rappresenta un autentico valore aggiunto per la sanità del nostro territorio”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando le ultime rilevazioni al 30 ottobre 2017 sull’attività degli Ambufest, gli ambulatori nati nel 2014, gestiti dai medici di medicina generale e aperti nei weekend.
 
“Dal 2014 – precisa la nota - la Regione Lazio ha aperto 29 ambulatori di Medicina Generale, di cui 17 a Roma, 1 a Frosinone (1 a Cassino, 1 a Sora), 1 a Rieti, a Viterbo e a Latina - si legge nella nota - Infine sono 6 le strutture che operano in provincia di Roma (Anzio, Nettuno e Zagarolo, Guidonia e Palombara), l'ultima è stata inaugurata ad Ariccia. Gli ambulatori garantiscono assistenza per i codici bianchi e verdi dalle ore 10 alle ore 19 nei week-end e nei festivi”.
 
“Autentici presidi della Salute, gli ambulatori in questi anni - conclude Zingaretti - hanno svolto un lavoro prezioso, garantendo la continuità dell'assistenza territoriale e consentendo ai cittadini di trovare il medico di famiglia anche il sabato e la domenica Ancora una volta voglio ringraziare i medici che si sono messi a disposizione con passione e grande professionalità e tutti coloro che permettono a  queste strutture di restare aperte, aiutare chi è in difficoltà, trasformandosi di fatto in poco tempo da novità a veri e propri punti di riferimento per la popolazione”.

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