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19 NOVEMBRE 2017
Vercelli. Similazione emergenza con massiccio afflusso di feriti in pronto soccorso

È stato simulato ieri sera presso l’ospedale Sant’Andrea di Vercelli l’arrivo di 30 feriti dopo un grave incidente stradale. L’Asl di Vercelli ha messo in atto il PEIMAF, il Piano di emergenza intraospedaliero in caso di massiccio afflusso di feriti. Codici verdi, gialli ma anche e soprattutto rossi per una esercitazione rappresentativa in modo fedele di ciò che può accadere nella realtà.

Testare la capacità dell’ospedale di reagire ad una situazione di emergenza e di crisi. È stato simulato ieri sera presso l’ospedale Sant’Andrea di Vercelli l’arrivo di 30 feriti dopo un grave incidente stradale. L’Asl di Vercelli ha messo in atto il PEIMAF, il Piano di emergenza intraospedaliero in caso di massiccio afflusso di feriti. Il gruppo di lavoro per la stesura del PIEMAF è stato coordinato da Pier Carlo Scarone, referente aziendale per le maxi emergenze. Un piano a cui la direzione medica e le diverse strutture sanitarie interessate hanno lavorato per diversi mesi e che detta le regole da seguire in caso di un’emergenza di questa natura. 
 
Codici verdi, gialli ma anche e soprattutto rossi per una esercitazione rappresentativa in modo fedele di ciò che può accadere nella realtà. Da qui l’importanza di una macchina organizzativa che in tali circostanze – con la costituzione dell’unità di crisi aziendale - deve essere preparata a gestire e trattare non solo i pazienti in arrivo, ma anche tutti gli aspetti logistici legati agli eventuali trasferimenti che possono rendersi necessari presso altre strutture.

“In questa esercitazione – sottolinea il direttore del pronto soccorso Roberta Petrino – abbiamo voluto rappresentare tutte le situazioni che normalmente vediamo; anche gli stati di agitazione che come fenomeni sono spesso ricorrenti e hanno comunque un peso nella gestione complessiva dell’emergenza. In questi mesi sono stati effettuati oltre 20 corsi proprio legati all’applicazione del PEIMAF per il personale sanitario. Casi come quello simulato possono verificarsi ogni giorno ed è per questo che è molto importante preparare il personale a questa evenienza”.  

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