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Lunedì 27 NOVEMBRE 2017
Investire sui giovani medici per salvare il Ssn



Gentile direttore,
come denunciato da tempo e da più parti l’ondata di pensionamento di tantissimi medici di medicina generale (MMG) e medici specialisti non è controbilanciata da un adeguato numero di nuovi MMG e neo-specialisti che faticano ad accedere ai pochi posti disponibili.

Appare pertanto urgente che la politica si muova in tal senso predisponendo maggiori risorse, come proposto da un emendamento alla legge di Bilancio 2018 (prima firmataria Sen. Dirindin). E’ sempre più chiaro, infatti, che l’emergenza formativa del nostro SSN vada affrontata impiegando, al più presto, adeguate risorse per ripristinare l’equilibrio tra il personale in uscita e quello in entrata.

Come abbiamo già affermato nel nostro “Decalogo per i giovani medici” il Corso di Medicina Generale deve diventare una vera scuola di Specializzazione con un’organizzazione e un’indennità paritaria rispetto alle altre scuole di Specializzazione. Parallelamente occorre aumentare il numero di borsisti, sia per la Medicina Generale sia per le altre Scuole di Specializzazione; in più parti d’Italia, infatti, incominciano a verificare concorsi senza candidati per mancanza di specialisti.

Ribadiamo ulteriormente che non esistono scorciatoie; per uscire dall’emergenza e garantire la sopravvivenza del nostro SSN bisogna finanziare senza indugio, la formazione di un numero maggiore di MMG e di Medici Specialisti.
 
Dr. Marcello Petrini
Coordinatore Nazionale Giovani Medici CISL

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