quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 27 NOVEMBRE 2017
Influenza. Sedi e orari per vaccinarsi in provincia di L’Aquila

Sono 14 le sedi vaccinali della Asl attive dall’8 novembre. Disponibili 56.000 dosi e, “in caso di necessità, verrà acquistata un’altra quota del 20%”. Novità: quest’anno si può ricevere gratuitamente anche il vaccino antipneumococcico coniugato 13valente. SEDI E ORARI

Ben 56.000 dosi disponibili e tutte le sedi vaccinali mobilitate in tutta la provincia per somministrare il vaccino (gratuito) contro l’influenza stagionale. La macchina della Asl di L’Aquila, dall’8 novembre scorso, si è messa in moto per garantire la maggiore copertura possibile del vaccino alla popolazione interessata. “Uno sforzo organizzativo teso a garantire la somministrazione del farmaco anti-influenza in un territorio assai vasto come la provincia di L’Aquila che presenta numerose aree interne con un’alta presenza di anziani da tutelare con le vaccinazioni stagionali”, evidenzia la Asl in una nota.

L’azienda sanitaria della provincia Aq è impegnata nella campagna contro l’influenza insieme ai medici di famiglia “che danno un prezioso contributo anche in termini di sensibilizzazione della popolazione sulle necessità di sottoporsi a vaccinazione”. Oltre 56.000 le dosi già disponibili ma, in caso di necessità, la Asl fa sapere di essere pronta ad acquistare una ulteriore quota del 20%.

La vaccinazione, ricorda la Asl, è altamente consigliata per le persone che rientrano nelle categorie e rischio: età pari o superiore a 65 anni; i bambini di età superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; gli individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali.

Anche quest’anno i medici rinnovano con forza l’appello a farsi il vaccino perché garantisce una protezione collettiva tramite la riduzione dei soggetti ammalati e il rallentamento della diffusione del virus.

Novità. A partire da quest’anno i neo 65enni hanno diritto di ricevere gratuitamente il vaccino antipneumococcico coniugato 13valente che protegge nei confronti dei 13 ceppi responsabili della maggior parte delle infezioni più gravi (tra cui polmonite, meningite, sepsi) che questo tipo di batterio può determinare. Inoltre, questo vaccino particolarmente protettivo è gratuito per le categorie a rischio (malattie polmonari croniche, cardiopatie croniche ecc.). Anche questa vaccinazione, somministrabile contemporaneamente alla vaccinazione antinfluenzale, può essere effettuata da proprio medico di famiglia o presso gli ambulatori della ASL.

© RIPRODUZIONE RISERVATA