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03 DICEMBRE 2017
Usa. Con la riforma del fisco passa anche emendamento che cancella obbligo assicurazione sanitaria previsto dall’Obamacare

I repubblicani hanno inserito un emendamento nella riforma del fisco votata in questi giorni al Senato che elimina l'obbligatorietà di un'assicurazione sanitaria, un passaggio verso l'obiettivo di smantellare dell'Affordable care act (Aca). Il rischio, anticipato negli scorsi mesi dall'Ufficio per il Bilancio del Congresso, è che 13 milioni di persone potrebbero perdere la loro copertura sanitaria entro il 2027. Gli Stati più a rischio sarebbero proprio quelli che hanno votato per Trump nel 2016.

L'approvazione della riforma fiscale da parte del Senato Usa, è stata presentata dal presidente Donald Trump come "il più grande taglio delle tasse nella storia". Ma anche per l'Obamacare cambierà qualcosa a seguito di un emendamento repiubblicano alla legeg che elimina l'obbligatorietà di un'assicurazione sanitaria, un passaggio verso l'obiettivo di smantellare dell'Affordable care act (Aca), dell'amministrazione Obama. 
 
Il rischio, anticipato negli scorsi mesi dall'Ufficio per il Bilancio del Congresso, è che 13 milioni di persone potrebbero perdere la loro copertura sanitaria entro il 2027. Queste ripercussioni, secondo alcuni analisti politici, potrebbero colpire più duramente quegli stati che hanno votato per Trump nel 2016. Alaska, Iowa, Missouri, Nebraska, Nevada e Wyoming sono stati identificati come gli stati a rischio da un'indagine del LA Times.
 
Il disegno di legge deve ancora essere approvato alla Camera dei rappresentanti che è comunque controllata dal Parito repubblicano. Non si attendono quindi grandi sorprese, data la forte impopolarità dell'Obamacare tra la maggioranza repubblicana. Intanto, però, un gruppo di repubblicani moderati sta pianificando un disegno di legge bipartisan con l'obiettivo di stabilizzare i mercati assicurativi in caso di rottamazione dell'Aca. Non sono da escludersi in tal senso possibili conflitti con gli intransigenti GOP anti-Obamacare.

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