quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 06 DICEMBRE 2017
Il Goretti della Asl di Latina premiato con 2 Bollini Rosa

Nuovamente premiato con 2 Bollini rosa da Onda l'ospedale di Latina “S. M. Goretti”. La struttura dell'Asl di Latina è stata riconosciuta a misura di donna

L’ospedale “S. M. Goretti” di Latina, è stato nuovamente premiato con 2 Bollini rosa, a testimonianza della qualità dei percorsi assistenziali ”Woman friendship”, cioè a misura di donna, che vengono realizzati nell'azienda. E’ ormai dal 2010 che l’ospedale di Latina è riconosciuto dall’Osservatorio Nazionale Salute della Donna (Onda) tra i primi in Italia per le prestazioni sanitarie di livello elevato declinate al femminile.

L’ASL Latina partecipa attivamente alle iniziative promosse da Osservatorio nazionale sulla salute della donna, anche in occasione della Giornata mondiale dell’Osteoporosi, del Mese per la Salute Mentale o manifestazioni quali Open-Day e Open week , con l’apertura al pubblico di servizi , fornendo prestazioni aggiuntive e counselling dedicati , conferenze e diffusione di materiali promozionali anche nelle Scuole.

La prima partecipazione al premio dell’ospedale di Latina risale al 2010 ed era incentrata prevalentemente sulla presentazione delle attività e buone pratiche del reparto di Ostetricia e Ginecologia, mentre nel tempo altri servizi e percorsi assistenziali sono stati attivati con particolare attenzione alla medicina di genere , in particolare le cure cardiologiche, riabilitative, diabetologiche, oncologiche. Gli elementi qualitativi di particolare rilevanza dell’ospedale di Latina hanno permesso l’ottimo risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati, dalla Commissione multidisciplinare: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA