quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 07 DICEMBRE 2017
La medicina di genere ora tenga conto delle indicazioni dell'Oms in favore delle persone Lgbt



Gentile direttore,
il nuovo testo del cosiddetto disegno di legge Lorenzin, per la riforma degli ordini e le sperimentazioni cliniche, nel suo nuovo testo approvato alla Camera
include un intero paragrafo sulla Medicina di Genere nel SSN che sarebbe da festeggiare da parte della comunità LGBT immediatamente se e ribadisco se la definizione della parola "genere" rispetterà l'indicazione dell'OMS invece di essere tradotto nei fatti in Medicina della Donna, come generalmente accade in Italia.

Ricopio il primo paragrafo dell'Articolo 3, che riassume il processo di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura a partire dalla divulgazione e formazione che altrimenti sarebbe demandata solo alle mie sporadiche lettere e alle mie piccole possibilità, che da sempre metto a disposizione di tutti.

Nei fatti non si può negare che, non avendo ancora ottenuto la completa depatologizzazione dell'omosessualità, il decreto Lorenzin avrà nel merito difficoltà a funzionare a favore dei Diritti Sanitari delle persone LGBT.

Il problema maggiore sarà quello di reperire Personale Formato e Formatori sul tema della Medicina di Genere LGBT e, se permette, del Sex Orienteering, visto che la maggior parte dei colleghi e dei sanitari non sa oggettivamente distinguere le persone omosessuali da quelle transessuali o intersessuali.

Anche di questo parla la definzione di Genere dell'OMS che trascrivo completamente in Inglese, perché la mia traduzione non ne travisi il senso.

Art. 3.
(Applicazione e diffusione della medicina di genere nel Servizio sanitario nazionale)
1. Il Ministro della salute, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e avvalendosi del Centro nazionale di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto superiore di sanità, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, predispone, con proprio decreto, un piano volto alla diffusione della medicina di genere mediante divulgazione, formazione e indicazione di pratiche sanitarie che nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura tengano conto delle differenze derivanti dal genere, al fine di garantire la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale in modo omogeneo sul territorio nazionale.

Definizione di genere per l'OMS:

Gender refers to the socially constructed characteristics of women and men – such as norms, roles and relationships of and between groups of women and men. It varies from society to society and can be changed. While most people are born either male or female, they are taught appropriate norms and behaviours – including how they should interact with others of the same or opposite sex within households, communities and work places. When individuals or groups do not “fit” established gender norms they often face stigma, discriminatory practices or social exclusion – all of which adversely affect health. It is important to be sensitive to different identities that do not necessarily fit into binary male or female sex categories.
Gender norms, roles and relations influence people’s susceptibility to different health conditions and diseases and affect their enjoyment of good mental, physical health and wellbeing. They also have a bearing on people’s access to and uptake of health services and on the health outcomes they experience throughout the life-course.
There are often misconceptions about terms related to gender. Learn more by reading the glossary of terms related to gender, equity and human rights.
 
Manlio Converti
Psichiatra
Attivista Lgbt 

© RIPRODUZIONE RISERVATA