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Giovedì 07 DICEMBRE 2017
Legge di Bilancio. Cgil: “Per la Sanità misure insufficienti, il taglio del superticket riguarda una platea troppo esigua”

“La montagna ha partorito un topolino”: Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil, sceglie una metafora per commentare il taglio del superticket previsto dalla legge di Bilancio. Per la dirigente sindacale “si prevede un fondo di soli 60 milioni per il 2018 che riguarderà una platea esigua di soggetti particolarmente vulnerabili. I pochi interventi previsti per la Sanità sono del tutto insufficienti”.

“Confermiamo il nostro giudizio negativo sulla Legge di Bilancio per quanto riguarda la Sanità. I pochi interventi previsti sono del tutto insufficienti, a partire da quello sui superticket“. È questo il commento di Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil, alla legge di Bilancio.
 
“Ci aspettavamo ben altro dal maxi emendamento del Governo – ha aggiunto Dettori - Vengono confermati i tagli decisi lo scorso anno e il progressivo definanziamento del sistema, già in affanno. Inoltre non vi è la copertura necessaria per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici della sanità”.
 
Per quanto riguarda il taglio dei superticket, la dirigente sindacale ritiene che “la montagna ha partorito un topolino: si prevede un Fondo di soli 60 milioni per il 2018 che riguarderà una platea esigua di soggetti particolarmente vulnerabili”. Per Dettori “è invece necessario abolire tout court questa tassa ingiusta che grava sulle persone malate rendendo – ha concluso - inesigibile il loro diritto alle cure e alla salute”. 

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