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Mercoledì 20 DICEMBRE 2017
Toscana. Approvata risoluzione per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti della sanità

Nel documento, approvato all'unanimità, la III commissione impegna la Giunta a portare avanti ogni intervento utile mediante un confronto continuo e costruttivo con le organizzazioni sindacali nei tavoli regionali con particolare attenzione allo sviluppo di azioni concrete finalizzate a rispondere ai reali bisogni di salute dei cittadini e per la progettazione di strategie condivise in tema di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. IL TESTO

Lo sciopero nazionale del 12 Dicembre, che ha coinvolto Medici, Veterinari e Dirigenti Sanitari (Biologi, Farmacisti, Psicologi) con picchi di adesione dell'80%, ha raccolto l'attenzione delle istituzioni politiche nazionali e regionali. In Toscana, a pochi giorni dalla manifestazione, la Commissione Sanità del Consiglio Regionale ha approvato, all'unanimità, una risoluzione che impegna la Giunta ad attivarsi a sostegno delle gravi problematiche del settore. Una mossa che era stata anticipata da Stefano Scaramelli, presidente della Commissione, nel confronto con le rappresentanze sindacali, avvenuto lo stesso giorno dello sciopero.
 
“Come promesso - spiega Scaramelli - ci facciamo carico delle istanze dei lavoratori e lo facciamo a partire da questo documento. Vedremo se dalla Toscana può partire, così come già successo altre volte, una pressione sul governo nazionale”. Nel documento, approvato all'unanimità, la commissione impegna la Giunta a portare avanti ogni intervento utile con riferimento alle tematiche in oggetto, mediante un confronto continuo e costruttivo con le organizzazioni sindacali nei tavoli regionali con particolare attenzione allo sviluppo di azioni concrete finalizzate a rispondere ai reali bisogni di salute dei cittadini e per la progettazione di strategie condivise in tema di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
 
"Chiediamo alla giunta un impegno forte – afferma Scaramelli - presso la Conferenza stato regioni - per sostenere il percorso per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei medici, di favorire, anche attivandosi presso il Governo, il ricambio generazionale del personale medico sanitario in modo da incrementare i posti per la formazione specialistica. Nel nostro documento c’è anche la richiesta alla Giunta di impegnarsi per verificare l’esistenza di differenze retributive fra professionisti dipendenti di aziende sanitarie della Regione e qualora si evidenziassero casi di un'inappropriata costruzione delle retribuzioni, attivarsi per ristabilire la corretta valorizzazione”.
 
"Abbiamo appreso dagli interlocutori medici intervenuti in commissione – sottolinea Stefano Mugnai, Vice Presidente della III Commissione Sanità – che nel tempo si sarebbero venute a creare disparità di trattamento economico tra i professionisti dipendenti delle nostre aziende sanitarie, è giunto il momento che venga ristabilito equilibrio sulle retribuzioni di coloro che quotidianamente hanno a che fare con la salute e la vita dei pazienti".
 
La risoluzione ha registrato il forte apprezzamento di Flavio Civitelli, segretario regionale Anaao Assomed Toscana. "Finalmente le istanze della dirigenza medica sanitaria vengono prese in considerazione con un atto concreto - dichiara Civitelli -. Condizioni di lavoro sempre più difficili, retribuzioni inferiori a quelle di 10 anni fa, crisi nella formazione di nuovi specialisti con rischio di blocco dei servizi per carenza di medici. L'attenzione di tutte forze politiche della Toscana su questi temi costituisce un passaggio di assoluta rilevanza".
 

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