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Lunedì 25 DICEMBRE 2017
Ma lo sapete che i Sitra non sono diretti solo dagli infermieri?



Gentile Direttore,
approvato, per il rotto della cuffia, il Ddl Lorenzin, grazie anche alla caparbietà di ci ha lavorato sopra e non aggiungo altro, varrà la pena incominciare ragionarci su. Questo perché, se è vero che ci sarà un inasprimento delle pene per l’abusivismo professionale, finalmente, si dà la giusta dignità a tutte quelle professioni che, pur regolamentate, sono ancora prive di un loro Albo.
 
Infatti, grazie alla lungimiranza del Collegio dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, che verrà trasformato in Ordine, verranno creati, in quest’ultimo, gli albi per queste professioni “orfane”, con la possibilità, per chi avrà più di 50.000 iscritti, di trasformarsi in ordine proprio.
 
Chiarito quindi che, finalmente, tutte le professioni hanno pari dignità bisognerà anche dare la corretta interpretazione della legge 251 che, dal 2000, dà la possibilità di creare Servizi di area diretti da un Dirigente, con Laurea quinquennale, proveniente da quell’area.
 
Questo per porre fine alle stravaganti variazioni sul tema che, in alcune regioni, permettono all’unico dirigente presente, di solito un infermiere, avere non solo una posizione gerarchica ma anche di esercitare un ruolo funzionale/professionale su professionisti dei quali non conosce l’abc.
 
Certo la cosa migliore sarebbe che, in fase di rinnovo contrattuale, si trovasse il sistema di chiarire che, per Servizio infermieristico, tecnico, riabilitativo aziendale (Sitra), si intendono quei servizi con più di un dirigente, di area diversa, che, con un rapporto paritario, sovraintendono, dal punto di vista gerarchico e professionale, esclusivamente i professionisti della propria Area di appartenenza.
 
In tutti gli altri casi il Servizio è di un’unica Area professionale, sia che abbia uno o più dirigenti della stessa Area, senza la possibilità di un rapporto gerarchico professionali con professioni al di fuori dell’area di appartenenza.
 
Certo questo sarebbe il massimo, ma apprezzo il tentativo di correggere le storture in atto in Lombardia, grazie ad un Ordine del Giorno, presentato e fatto approvare da Angelo Capelli, vice presidente della Commissione Sanità, con il quale si chiede alla Giunta una particolare attenzione affinché, nelle linee giuda per la redazione dei piani di organizzazione aziendale, vengano chiariti proprio questi aspetti. Non mi resta che attendere e vedere cosa succederà.
 
 
Gianni Melotti
Fisoterapista

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