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Giovedì 28 DICEMBRE 2017
Ulss 7 Pedemontana. Nursind: “Su recenti graduatorie mancata trasparenza e buona fede”

“Inconcepibile una graduatoria priva dei nomi, con una valutazione difficile da ricostruire e che, di fatto, rende impossibile il ricorso”, denuncia il segretario Andrea Gregori. L’ipotesi di corruzione, secondo il Nursind, “è dietro l’angolo”. Annunciata “una posizione dura e la segnalazione del caso all’Autorità nazionale anticorruzione”. LA GRADUATORIA

L’Ulss 7 Pedemontana (ex Ulss 3 e 4) ad una settimana dal Natale pubblica le graduatorie relative alle progressioni orizzontali dei lavoratori del comparto, ma per il Nursind “nascondono un velo di mistero”. “Il 18 dicembre l’Azienda ha emanato la delibera, con le relative graduatorie, da cui emerge il chiaro intento di ignorare le norme di base sulla trasparenza. Nell’elenco dei concorrenti, infatti – spiega il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – non sono riportati i nomi, ma le matricole. Inoltre, la valutazione riportata è quella complessiva, non le singole valutazioni che la determinano, come avviene in tutte le Ulss del Veneto. Assistiamo, quindi, all’ennesimo atto contro i lavoratori, di fatto impossibilitati a ricorrere, non sapendo su che base si fonda la valutazione, essendoci solamente la valutazione complessiva”.

Il punteggio totale, illustra il sindacato degli infermieri, “non consente di distinguere i punteggi assegnati all’anzianità di fascia ed alla valutazione individuale. I lavoratori non sono un numero, viene spesso proclamato, ma di fatto nelle graduatorie è stata artatamente inserita soltanto la matricola, per rendere impossibile il confronto tra colleghi”. L’ipotesi corruzione, secondo il Nursind, “è dietro l’angolo”.

“L’inesistente trasparenza – aggiunge Gregori – è un fatto molto grave, cui sia aggiunge la difficoltà a fare ricorso, per la mancanza delle singole valutazioni e per il fatto che è stato dato tempo, dall’emanazione della delibera, soltanto fino al 29 dicembre, con quattro giorni festivi in cui l’ufficio protocollo è chiuso”. Così il Nursind promette “una posizione dura e la segnalazione del caso all’Autorità nazionale anticorruzione”.

“Non possiamo lasciar correre – conclude Gregori – sia per il dovuto rispetto che l’Azienda deve riconoscere ai lavoratori, che per l’oggettiva ed incomprensibile composizione della graduatoria pubblicata, peraltro lasciando pochi giorni per fare ricorso. A questo si aggiunge la contrarietà del Nursind al metodo statistico utilizzato per la composizione della graduatoria, che determina punteggi non riconducibili all’effettiva valutazione assegnata al singolo dipendente”.

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