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Martedì 02 GENNAIO 2018
Treviso. Inaugurato il primo stralcio di Geriatria e la Pet Ct

La Geriatria di Treviso verrà interessata da un secondo stralcio, che riguarderà le stanze di ricovero per i malati autosufficienti e che saranno dotate di climatizzazione e servizi igienici. A tagliare il nastro il presidente della Regione Luca Zaia: “Anziani e tecnologie tra le priorità del 2018 date ai dg”.

“Tra le priorità che ho indicato ai Direttori Generali per il nuovo anno segnalo le geriatrie, che devono essere i reparti benchmark e non gli ultimi della catena, e gli investimenti in tecnologie, che significano diagnosi sempre più precise, cure ancora più tempestive ed efficaci, meno ospedalizzazione, perché la gente che sta male chiede di guarire presto e stare in ospedale il minimo necessario”. E’ questo il messaggio lanciato oggi dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, durante l’inaugurazione, all’ospedale Cà Foncello di Treviso, del primo stralcio della ristrutturazione di Geriatria, con 200 mila euro di investimento, e di una PET CT di ultimissima generazione per la diagnosi e la cura dei tumori costata 2 milioni 700 mila euro.

“Sia ben chiaro – ha detto Zaia – che non siamo qui per portare un regalo di Natale tardivo, ma per inaugurare due opere che fanno parte di un programma annuale di investimenti, che nel 2017 è stato sostenuto con circa 70 milioni di finanziamenti, e lo sarà anche nel 2018. Per il pubblico investire in tecnologie – ha detto – non è per nulla facile, alle prese costantemente con lacci, lacciuoli, burocrazia asfissiante, mentre il privato riesce a muoversi con più agilità e anche a far valere le regole del mercato nelle trattative. Sia chiaro – ha tenuto a precisare – che ce l’ho con la burocrazia, non con i privati, tanto più in Veneto, dove fanno egregiamente il loro dovere in sinergia con la sanità pubblica”.

Burocrazia con la quale, ha ricordato Zaia, ha avuto il suo daffare anche il grande progetto della nuova Cittadella Sanitaria di Treviso. “Finalmente non ci sono più ostacoli e siamo partiti – ha detto Zaia – annunciando che si conta di concludere la parte muraria del monoblocco, cuore pulsante della struttura, nel 2020, avviando immediatamente dopo il trasloco di reparti e tecnologie. Qui ci saranno 600 posti letto ad altissima specializzazione che, per cure ed efficacia, valgono almeno dieci volte tanto rispetto a quelli tradizionali, che pur ci saranno in numero adatto (300) per realizzare una struttura di valenza che va ben oltre il livello territoriale”.

Visitando le rinnovate camere di geriatria, riservate ai pazienti allettati e dotate di climatizzazione, Zaia ha rivolto un pensiero ai pazienti più avanti con l’età: “In questi reparti – ha detto – vengono ricoverati i nostri anziani, quelli che in una vita di lavoro hanno costruito il Veneto migliore, cresciuto figli e nipoti, insegnato mestieri. A loro tutti noi dobbiamo riconoscenza. Un modo per dimostrarla è assisterli e curarli nel modo migliore, con competenza scientifica, ma anche con affetto”.

Dopo l’intervento inaugurato oggi, la Geriatria di Treviso verrà interessata da un secondo stralcio, che riguarderà le stanze di ricovero per i malati autosufficienti e che saranno dotate di climatizzazione e servizi igienici, non realizzati nell’area per gli allettati “semplicemente perché non possono muoversi e sono assistiti a letto per ogni loro esigenza – ha tenuto a specificare Zaia – non perché si sia voluto risparmiare”.

La PET CT, collocata nei locali della Medicina Nucleare, sarà in grado di erogare 2.650 esami di precisione l’anno e di operare anche nell’ambito delle terapie con radiofarmaci. “Un nuova bella arma da schierare contro il tumore – ha detto il Governatore – che porta l’ospedale di Treviso ancor più addentro alla Rete Oncologica Veneta. In pochi conoscono la ROV – ha concluso il Governatore – ma è una straordinaria organizzazione che, grazie alla condivisione scientifica e alla messa in rete, garantisce a ogni cittadino il miglior livello di cure possibile, a prescindere da dove risiede”.

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