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Mercoledì 03 GENNAIO 2018
Regno Unito. NHS sempre più in crisi. Cancellate tutte le operazione di routine per il picco di influenza e la carenza dei posti letto

In totale, un taglio di circa 50.000 interventi chirurgici. Gli ospedali riportano un caos crescente, dovuto anche al picco dell'influenza invernale che sta lasciando i pazienti fragili di fronte ad attese anche di 12 ore, al punto che in alcune strutture si stanno esaurendo anche gli spazi nei corridoi. Lo stato di emergenza è destinato a peggiorare nelle prossime settimane e si rpevede possa durare fino a febbraio. Al momento già 10 ospedali hanno dichiarato uno stato di 'black alert'.

Prosegue la crisi del NHS inglese. A tutti gli ospedali è stato ordinato di annullare gli interventi chirurgici non urgenti almeno fino a febbraio. In totale, un taglio di circa 50.000 operazioni. Gli ospedali riportano un caos crescente, dovuto anche al picco dell'influenza invernale che sta lasciando i pazienti fragili di fronte ad attese anche di 12 ore, al punto che in alcune strutture si stanno esaurendo anche gli spazi nei corridoi. Per quanto riguarda i ricoveri non si riesce neanche a mantenere una separazione tra reparti maschili e femminili.
 
La decisione di allentare le regole aprendo nuovamente ai reparti di sesso misto, separazione con la quale si punta a proteggere la dignità dei pazienti, è stata presa come misura disperata proprio a causa del sovraffollamento.
 
La situazione, tra l'altro, è destinata a peggiorare. I funzionari della sanità hanno infatti dichiarato che le pressioni sul NHS dovrebbero continuare a salire nelle prossime settimane a causa dei livelli di influenza in aumento. 
 
Lo stesso Sir Bruce Keogh, direttore sanitario del NHS, intervenuto per ringraziare il personale dell'NHS che ha "lavorato incredibilmente duro sotto una pressione sostenuta per prendersi cura dei pazienti durante il periodo natalizio", ha sottolineato: "Prevediamo che queste pressioni continuino e che ci siano segnali precoci di aumento della prevalenza dell'influenza".
 
Il North East Ambulance Service è tra quelli che hanno dichiarato il più alto stato di allerta, avvertendo del "deterioramento degli standard di risposta alle chiamate". Il servizio, anche al massimo della capacità, ha detto che alcuni pazienti sono stati mandati in ospedale in taxi.
 
Inoltre, 10 ospedali hanno già dichiarato di essere in stato di 'black alert'. Si tratta del più altro tra i "livelli di escalation delle pressioni operative" utilizzati per portare in azione piani di emergenza, quando la sicurezza del paziente è a rischio.
 
Queste le strutture che hanno già dichiarato questo livello di pressione:
- Dartford and Gravesham NHS Trust
- Royal Cornwall Hospitals
- Portsmouth Hospitals NHS
- Maidstone and Tunbridge Wells
- Medway NHS Foundation Trust
- University Hospitals Of Leicester
- Epsom and St Helier University Hospitals
- Taunton & Somerset Foundation Trust
- Yeovil District Hospital Foundation Trust
- Royal United Hospitals Bath 
 
Altri ospedali si sono invece rifiutati di fornire informazioni sui livelli di pressione raggiunti. Molti di questi hanno parlato di pressioni da parte del NHS per non divulgare più quelle informazioni che erano state invece rese note negli inverni precedenti. I funzionari hanno anche interrotto gli aggiornamenti settimanali dei dati che mostrano come le unità A&E (Accidents and Emergencies units) si stanno comportando rispetto all'obiettivo di quattro ore. Tuttavia, un audit del Royal College of Emergency Medicine (Rcem) suggerisce che prima di natale, meno dell'81% dei pazienti sono stati visitati entro quattro ore - a fronte di un obiettivo del 95%. La cifra è la peggiore registrata da quando il College ha iniziato a monitorare le unità  A&E tre anni fa.
 
L'audit Rcem di oltre 50 ospedali ha anche rivelato migliaia di operazioni cancellate durante la settimana di natale, con il 70% in più di cancellazioni rispetto agli anni precedenti. 
 
G.R.

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